martedì, Aprile 30, 2024
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La cerimonia il 25 aprile davanti a punta San Vigilio. Suggestivo appuntamento di tre Diocesi per il 1600° anniversario della morte del santo trentino

Messa sull’acqua con tre vescovi

Se il tempo sarà clemente, il prossimo 25 aprile lo specchio d’acqua davanti a punta San Vigilio sarà teatro di una cerimonia degna del pennello di un Canaletto contemporaneo. Non uno sfarzoso “sposalizio” col mare, ma una suggestiva liturgia celebrata da tre vescovi in rappresentanza di altrettante diocesi. Non un corteo di gondole, bisse e caracche, ma un assembramento di motoscafi, barche a vela e canoe a far ala a tre battelli della Navigarda. L’inedita cerimonia che coinvolgerà le diocesi di Trento, Brescia e Verona servirà a solennizzare, con una coreografia di sicuro effetto, il 1600° anniversario della morte di San Vigilio, il vescovo trentino che ebbe parte significativa nella cristianizzazione delle contrade alpine attrorno al Benaco, e il cui culto tri-provinciale era attestato già dal sommo Dante. Vigilio, vescovo trentino martirizzato dai pagani della Val Rendena e della Val di Non, fu contemporaneo e amico di Sant’Ambrogio, nonchè del vescovo bresciano San Gaudenzio. Festeggiato nel calendario bresciano il 26 giugno, Vigilio è oggetto di culto speciale anche nella nostra diocesi: gli sono intitolate le chiese parrocchiali di Cevo, Lodrino, Monterotondo di Passirano e – naturalmente – San Vigilio di Concesio. Per questo la diocesi di Trento, e la provincia autonoma trentina, hanno deciso di organizzare la singolare celebrazione, a cui la diocesi bresciana ha aderito con convinzione, anche con l’impegno del nuovo responsabile dell’Ufficio turismo e pellegrinaggi, don Claudio Zanardini. Il programma concordato fra le tre diocesi prevede, nella prima mattinata, la partenza di tre battelli, che probabilmente saranno accompagnati da flottiglie spontanee. Il corteo navale trentino partirà naturalmente da Riva di Trento e al centro ci sarà il battello Navigarda che ospiterà 4-500 fedeli guidati dal vescovo mons. Luigi Bressan. La delegazione bresciana muoverà di prima mattina dal porticciolo di Salò: il vescovo di Brescia, mons. Giulio Sanguineti con un gruppo di 180 fedeli, sarà a bordo di un aliscafo. Infine la flottiglia veronese guidata da mons. Flavio Carraro partirà da Desenzano del Garda, contando ancora una volta sull’apporto della Navigarda. L’appuntamento, dicevamo, è previsto intorno alle 10-10,30 davanti a Punta San Vigilio dove si svolgerà una liturgia dell’acqua, incentrata sulle promesse battesimali. Qualcosa di non troppo diverso dalle suggestive cerimonie sul lago di Tiberiade cui sono abituati i pellegrini che visitano la Terra Santa. Il momento liturgico più solenne è previsto comunque alle ore 12 nella chiesa di Garda, dove i tre vescovi concelebreranno una messa a ricordo di San Vigilio e del suo ruolo storico nella vita della chiesa in area lombardo-veneta. Un momento di svago, ma anche di elevazione spirituale e di drammatizzazione della figura e dell’opera di San Vigilio è previsto, sempre a Garda, nel pomeriggio di mercoledì 25 aprile attraverso uno spettacolo che si svilupperà dalle 14.30 alle 16.30: protagonista il “Grande coro Insieme” di don Mario Neva, parroco della Noce in città. A seguire, il rientro dei battelli nei rispettivi porti a conclusione di una giornata che – nel segno della devozione e della tradizione religiosa – confermerà una volta di più il lago di Garda come elemento di unione e specchio di raccordo fra tre province, tre regioni, tre diocesi.

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