Una serata indimenticabile per il pubblico e per gli stessi protagonisti, Mogol e Gianni bella, quella vissuta sabato sera nella cornice del castello di Desenzano. Una serata che nasce così, quasi al naturale fomentata sopratutto dalla stima e simpatia che nasce reciprocamente come quella, divenuta amicizia, fra il poeta Giulio Mogol ed il sindaco di Desenzano Cino Anelli. Tutti sappiamo il riserbo che normalmente contraddistingue Mogol schivo a lunhi discorsi. A desenzano lâaltra sear non è stato cosi. Salito sul palco ha raccontato episodi ed anedotti, con battute scherzose indirizzate alla bravissima presentatrice Gabriella Germani sia anche allâamico e collega Gianni Bella. Sorpresa per la presentatrice che in pochi, e sino alla sua presentazione, conoscevano ma che poi, quando la stessa Gabriella si è presentata, tutti lâhanno applaudita. In effetti sono stati moltissimi coloro che lâhanno seguita nelle sue performance imitative nel corso delle puntate del Bagaglino in cui lei impersonava, in modo assai simpatico, quella Daria Bignardi assorta alla popolarità del piccolo schermo proprio grazie alle sue conduzioni e dirette con la Casa del Grande Fratello. E brava poi, sempre la Germani, nel proporre alcuni voci come ad esempio da Casa Mondaini Vinello e Mondani, Valeria Marini, ecc.. Bravissimi anche gli allievi del CET che hanno proposto, accompagnati dal Gruppo de âI fiori dâacqua Dolceâ, numerosi brani scritti da Mogol e Bella. Ma il momento clou della serata è stato quando sul palco è salito il festeggiato della serata: Gianni Bella che ha proposto dei suoi brani portati al successo da interpeti come Adriano Cementano, oltre 3 milioni di dischi venduti con i due ultimi album, o Gianni Moranti, tanti per fare alcuni nomi, oltre alla sorella Marcella con la quale sta preparando un CD che dovrebbe uscire in settembre e contenente oltre ad alcuni brani del passato anche 4 nuovi inediti. Dopo âArcobalenoâ Gianni Bella ha snocciolato numerose sue creazioni tutte particolarmente applaudite dal numerosissimo pubblico che affollava la platea. E cosi in questo recuperato teatro sono echeggiati pezzi, cantati anche da alcuni bravissimi ragazzi del CET, come Galassia, La colina dei ciliegi, Nellâaria, Lâemozione non ha voce, Per averti, Non è Francesca, Domani, Bello Amore e via via fino alla fina quando sul palco soni saliti tutti i protagonisti dal sindaco Anelli allâassessore Garagna, Mogol, Bella, gli artisti del CET Romano, Proietti, Barbera, Barsanti, De Fonte, Luria, Rosati, Bertazzi, Rigrati e Nulchis. Saluti commossi con il proposito del prossimo appuntamento del 2001 con un protagonista nuovo sul cui nome vi è un velo di segreto ma che comunque e sicuramente farà parte della cerchia degli amici del grande Mogol che, nel corso del suo intervento ha definito, poeticamente il lago di garda âIl lago che sorrideâ.