lunedì, Maggio 13, 2024
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Due ipotesi nel giro di poche ore, entrambe di altissimo rilievo per l’immagine. Le reazioni non tardano e non lasciano dubbi

No al G8, ma piace l’America’s Cup

Il lago di Garda teatro della finale dell’America’s Cup e del prossimo vertice G8? Amministratori e politici esprimono opinioni molto diverse riguardo le probabilità di ospitare sul Garda i due eventi entrambi in grado di accendere sul bacino lacustre i riflettori del mondo.«Il mio assessorato non segue direttamente eventi come il G8 ma credo che questo comporti problemi organizzativi e di sicurezza di un certo peso. A quanto mi risulta La Maddalena è stata scelta proprio per questo», dice Massimo Giorgetti, assessore regionale allo sport.«Diversa è l’ipotesi di avere qui la finale dell’America’s Cup. La proposta ha un fondamento e che l’abbia detto una delle persone più autorevoli ed esperte di questa manifestazione ci impegna a valutare con attenzione il progetto, cui siamo pronti ad aderire con entusiasmo. Anche perché», sottolinea Giorgetti, «è coerente con il lavoro fatto sino ad oggi: l’attuale Fraglia della Vela di Malcesine c’è perché anche la Regione ha voluto investire, con i privati, impegnando 1 milione e 250 mila euro. Siamo dell’idea che il territorio possa e dabba essere valorizzato anche con impianti ed eventi sportivi d’eccellenza. Su questa idea dico, sportivamente, che il Veneto c’è e siamo pronti alla competizione. Credo che il lago di Garda abbia più bisogno dell’America’s Cup che del G8…».Opinione simile a quella di Luca Sebastiano, assessore provinciale alla viabilità. «Ritengo la proposta di Frau soprattutto una provocazione e penso non sia supportata dalle alte cariche dello Stato, deputate a esprimersi in questi termini. Dunque come provocazione l’accetto; ma dubito che la zona del Garda sia strutturata per ospitare manifestazioni di questo tipo anche alla luce dei periodi in cui si dovrebbero svolgere».«La stagione estiva», spiega, «porta già un altissima affluenza e non so quanto si possa pensare di bloccare tutto per la sicurezza del G8. L’impatto su quest’area sarebbe troppo alto e manifestazioni come queste richiedono un contenitore ben più ampio e con le dovute garanzie in termini di sicurezza. Ciò supera ogni ricaduta positiva».Anche tra gli amministratori locali si registrano opinioni differenti. «Credo che abbiamo bisogno di tutto fuorché di un evento come il G8», dice Maurizio Bernardi, sindaco di Castelnuovo.«Porterebbe su un’area già sotto pressione un ulteriore impatto soprattutto in termini di restrizioni che un evento simile richiede necessariamente. Per quanto riguarda invece l’America’s Cup non so se siamo all’altezza visto l’incremento di affluenza e la recettività richiesta. Tra le due penso comunque che il Garda sia più adatto a supportare questa manifestazione sportiva».Manifestazione che, secondo il sindaco di Brenzone, Giacomo Simonelli, troverebbe sul lago «condizioni ambientali ideali. Mi ha invece sorpreso la proposta di Frau per il G8 anche se il farlo creerebbe un notevole indotto e grande prestigio. Ma non so cosa comporti dal punto di vista organizzativo e della sicurezza: l’eventuale blocco di circolazione e di individui non so quanto si possa conciliare con la stagione turistica del lago».Decisamente favorevole alla finale America’s Cup Giorgio Passionelli, sindaco di Torri, che si manifesta alla fine dei conti piuttosto possibilista anche sulla possibile accoglienza di un vertice dei G8 sul Garda .«In termini di accoglienza non siamo cert5amente secondi a nessuno, anche per eventi simili. La sicurezza è indubbiamente il tema più delicato che richiederebbe un progetto “ad hoc” ma se il presidente Berlusconi ci desse davvero questa opportunità, sapremo coglierla, come nostra abitudine, al meglio».

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