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Nuove case per 400 inquilini

L’ultimo Consiglio comunale di Lonato, che aveva al centro della discussione il Programma integrato di intervento sull’area dell’ex Acciaieria Busi, è stato preceduto da una significativa cerimonia: la consegna di due lettere di encomio agli agenti della polizia locale Mason e Vangone per il loro contributo, alcune settimane fa, nel bloccare un tentativo di rapina all’Ufficio postale di Lonato. Un riconoscimento dovuto all’impegno della Polizia locale di Lonato per la sicurezza dei cittadini.Successivamente il Consiglio comunale, svoltosi lo scorso 5 dicembre, è passato alla discussione del Programma integrato di intervento sulla vasta area dell’ex Acciaieria Busi. Si tratta di un’operazione di grosse dimensioni, che darà il via libera alla riutilizzazione dei capannoni, dismessi 12 anni fa dall’acciaieria Busi, che diventeranno un importante polo logistico intermodale (ferro-gomma) di 40 mila metri quadrati, di cui 25mila coperti.L’intervento prevede anche la possibilità di svolgere all’interno attività industriali ed artigianali, che però non risultino inquinanti, nocive o tossiche per la salute e l’ambiente.Sarà migliorata anche la viabilità locale introducendo una rotatoria in luogo dell’attuale incrocio tra le vie Montebello e Salvo D’Acquisto (dove ha sede la caserma dei carabinieri) e mediante nuovi attraversamenti stradali. L’area industriale è tuttora servita da binari in fase di potenziamento ed il trasporto merci avverrà per la maggior parte per mezzo della ferrovia.Via libera anche alla realizzazione su un’area di 66 mila 500 metri quadrati, confinanti con via Montebello e viale Roma, di almeno 300 appartamenti per 60 mila metri cubi di residenziale ed un insediamento prevedibile attorno ai 400 abitanti.1.200 metri quadrati saranno destinati per le attività commerciali di servizio al nuovo quartiere, compreso un piccolo supermercato. Sarà realizzata anche una piazza di ben 6.400 metri quadrati (per rendere l’idea della dimensione, l’attuale piazza municipale è meno della metà) che sarà pienamente attrezzata con servizi tecnologici, illuminazione e arredo.Per il Comune è prevista la cessione gratuita (oltre ai vari oneri di costruzione) di 16 mila 500 metri quadrati di terreno posti parallelamente a viale Roma, destinati ad edifici pubblici. Qua sicuramente sorgerà una nuova scuola materna, in grado di ospitare otto sezioni ed alleggerire il carico degli utenti presenti negli altri plessi.Per la realizzazione della struttura esiste già una dotazione a bilancio di 500 mila euro ed in parte una disponibilità economica da un Piano integrato. L’area destinata per la materna è di 6 mila 500 metri quadrati. Sulla rimanente area pubblica viene ipotizzata la costruzione della nuova casa di riposo. È però solo un’ipotesi che il Consiglio di amministrazione della Fondazione sta valutando ancora, insieme con quella di trasferirsi e sistemare l’ospedale di Villa dei Colli.Sempre a spese dei privati sarà realizzato anche un camminamento parallelo a viale Roma per permettere una comoda discesa dei pedoni, lungo la scarpata, ai terreni dell’ex Acciaieria Busi.Gli interventi solo per la parte residenziale sono nell’ordine di 20-30 milioni di euro. «Sono soddisfatto – dice l’assessore all’Urbanistica Roberto Tardani – per l’accordo raggiunto con la proprietà Busi. Il Comune ottiene contropartite sicuramente maggiori rispetto a quelle cercate in passato. Vorrei anche replicare a quelli che temono per la zona un caos viabilistico. Così non sarà. Quando l’acciaieria era in funzione si contava una rotazione giornaliera di 250 auto e 137 camion. Quando il centro logistico funzionerà a pieno regime, dal 2009, le quote scenderanno a 50 auto e 68 camion. Questi sono i dati».Hanno votato contro le due minoranze di centrosinistra; favorevole invece l’ex sindaco Manlio Mantovani.

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