mercoledì, Dicembre 4, 2024
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La Giunta Pienazza ha deciso di privilegiare le fognature, l’illuminazione e l’acquedotto. Dal patto di stabilità una cura dimagrante di 9 milioni di euro

Opere pubbliche «all’osso»

Per tenere la spesa sotto controllo e per evitare indebitamenti inopportuni, a Desenzano la Giunta del sindaco Fiorenzo Pienazza ha deciso che il piano delle opere pubbliche del 2007 preveda solamente l’intervento nei servizi primari «meno appariscenti», come anticipa l’assessore ai lavori pubblici Rodolfo Bertoni «ma più rilevanti per la qualità della vita e dell’ambiente, ovvero fognature, pubblica illuminazione e acquedotto».Ma prima di passare al dettaglio dei lavori, in verità assai modesti, come si è detto, l’amministrazione comunale fa sapere in realtà cosa si sia dovuto tagliare per la quadratura del bilancio. Altrimenti si sarebbe violato lo spauracchio del cosiddetto «patto di stabilità».Il piano delle opere pubbliche approvato da Palazzo Bagatta appena tre mesi fa prevedeva investimenti per 15 milioni di euro, ma alla fine è stata imposta una poderosa «cura dimagrante», pari a quasi 9 milioni di euro.E’ stato poi necessario destinare parte degli oneri di urbanizzazione, circa mezzo milione di euro, per la copertura delle spese correnti.Complessivamente, quindi, la riduzione degli investimenti ha portato ad un fondo di poco meno di 6 milioni di euro, che ha obbligato il Comune di Desenzano ad indebitarsi meno e a reperire altre fonti di finanziamento, come le vendite, le sponsorizzazioni, i contributi da parte di privati o come il «project financing», attraverso il quale dovrebbe costruirsi il parcheggio sotterraneo e l’adiacente porto alla Maratona ed il palazzetto dello sport.Le vendite, stando alle assicurazioni dell’assessore ai Lavori pubblici, saranno utilizzate «solo per il secondo stralcio del restauro e recupero del Castello, tramite l’alienazione di un blocco separato dell’ex istituto tecnico «Bazoli», che s’affaccia su vicolo del Moro».L’elenco dei lavori definiti «prioritari» riguardano, inoltre, la fognatura tra la cascina Cremasca e via Colli Storici, per migliorare la qualità dell’acqua davanti a Villa Bober, tanto che un tratto di condotta verrà allacciato al collettore che convoglia i liquami al depuratore di Peschiera, sgravando la portata degli scarichi a lago; quindi la fognatura di via Mantova, i cui scarichi della zona artigianale saranno indirizzati sul sistema di Castiglione.Inoltre è prevista la separazione delle reti fognarie fra via De Gasperi e via Eridio, fino alla confluenza con via Dal Molin all’altezza del Sesto Senso. «Questi interventi- chiarisce Bertoni – costeranno circa un milione di euro e dovrebbero ridurre fortemente il fenomeno del «troppo pieno» che negli ultimi anni si è verificato con frequenza». Altri 110 mila euro serviranno per costruire il nuovo pozzo idrico di Montelungo.Nel settore sportivo, con una spesa di mezzo milione di euro, sono previsti una nuova piastra per il pattinaggio a rotelle a Rivoltella e la sistemazione del centro sportivo di San Martino della Battaglia. Interventi sulle strade sono in programma a Rivoltella nel tratto tra via Parrocchiale e la farmacia Borzani, con una nuova pavimentazione pregiata e l’istituzione di una «zona 30», quindi in via Garibaldi e via Rimembranze.

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