sabato, Luglio 27, 2024
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In programma convegni, pubblicazioni, escursioni. Ctg e Centro Don Calabria garantiscono la gestione unitaria

Orto e rifugio rilanciano il turismo

L’orto botanico e il rifugio Novezzina verranno diretti da un’unica mano. Il bando per la gestione del complesso è stato vinto dall’associazione temporanea di imprese costituita da Cooperativa sociale centro di lavoro, Centro turistico giovanile (Ctg) e Centro polifunzionale don Calabria, ovvero gli enti veronesi che hanno risposto alla gara indetta a febbraio dalla Comunità montana del Baldo. Martedì 2 maggio, dopo una serie di riunioni, la giunta comunitaria, presieduta da Cipriano Castellani, ha preso atto dell’aggiudicazione fatta dal servizio agricolo socio-culturale della Comunità montana di cui è responsabile Moreno Dal Borgo. Avevano partecipato alla gara altri due concorrenti: Legambiente volontariato di Verona con l’associazione culturale caprinese Baldofestival e l’Ipab Colonie alpine veronesi. Tutti i progetti si sono distinti ma, nel riepilogo finale dei punteggi, è stato il Don Calabria centro di lavoro-Ctg ad aggiudicarsi il voto migliore: 89 su 100. «Quest’associazione d’impresa, che collaborerà a stretto contatto con la Comunità montana, il cui logo apparirà su ogni iniziativa e pubblicazione», precisa Castellani, «dovrà lavorare per realizzare gli obiettivi proposti dal bando frutto di una ricerca della giunta e degli uffici comunitari. Lavorerà cioè per valorizzare il patrimonio naturale, culturale e sociale del Baldo e del comprensorio attraverso la fruizione del rifugio e soprattutto la valorizzazione dell’Orto botanico». Saranno organizzati pubblicazioni e studi periodici, conferenze con visite guidate sul territorio. Il progetto di promozione proporrà possibilità per un’ampia gamma turistica, dalle scolaresche, ai gruppi, alle famiglie, agli escursionisti, ai botanici. Il Baldo potrà così essere conosciuto in tutte le stagioni attraverso visite guidate, programmate secondo un calendario annuale gestito in collaborazione con vari enti e associazioni veronesi specialistiche. A Novezzina, facendo base al rifugio, si potranno fare soggiorni o giornate di trekking, sci-escursionismo, mountain bike, equitazione, alpinismo, torrentismo. Vista la vocazione del Centro polifunzionale Don Calabria, saranno curate le necessità delle fasce deboli e disagiate collaborando con le amministrazioni locali. All’Orto botanico l’associazione d’impresa lavorerà con musei e università per preservare la biodiversità baldense, curando le numerose specie endemiche. «In sinergia con questi enti, e anche con i privati, sarà dato spazio a nuove attività, legate alla cultura di un territorio di eccellenza dal punto di vista botanico già noto nei secoli scorsi», precisa Castellani. Ora che l’assegnazione è ufficiale non resta che partire: «Già stanno iniziando i lavori all’Orto, la Comunità montana del Baldo ha chiesto la collaborazione della cooperativa sociale e del Ctg per iniziare a sistemarlo e a renderlo visitabile ed efficiente da subito, visto che maggio, giugno e luglio sono i mesi più importanti per apprezzarlo nel suo pieno splendore. La Comunità si pone in un atteggiamento di massima collaborazione nei confronti di chi si è aggiudicato il bando, affinché i suoi obiettivi siano realizzati». «Ci teniamo siano premiati lo sforzo e la scommessa fatti dalla giunta sulla possibilità di dare al complesso gestione unitaria, a differenza di quanto avveniva in passato, quando la gestione della ristorazione e dell’accoglienza era separata dall’orto. Al di là dell’aspetto turistico ricettivo è indispensabile che attorno a questa ricchezza unica si crei un alone culturale di ampio respiro, che dia valore e importanza al territorio del Baldo in particolare e a quello del comprensorio Baldo Garda in generale».

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