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Prosegue l’iter per rilanciare il polo di Malcesine Val di Sogno con una gestione pubblico-privato. Rinunciano le cliniche veronesi, il vincitore entro settembre

Ospedale, quattro in gara

Quattro progetti restano in gara per contendersi la gestione dell’ospedale. Procedono senza intoppi e secondo il calendario previsto i lavori del bando di assegnazione della gestione dell’ospedale dell’alto lago, con cui si dovrebbe cedere a un partner privato il 49 per cento delle quote di una società mista pubblico- privato.Pochi giorni fa sono scaduti i termini entro i quali le otto ditte ammesse al bando avrebbero dovuto presentare a Villa Spinola, sede della direzione generale dell’Ulss 22 di Bussolengo, le buste contenenti i progetti di gestione. Delle otto titolate a proseguire la gara solo quattro hanno deciso di presentare le rispettive documentazioni. Di fatto, quindi, la pattuglia dei privati si è dimezzata e a contendersi, per tre anni più eventuali tre, l’unico ospedale pubblico dell’intera sponda veneta del Garda, saranno una ditta di Firenze, una di Castiglione delle Stiviere (provincia di Mantova), una di Padova e una francese, affiliata a una società di Milano. Nessuna esponente del territorio di Verona o provincia è rimasta in gara, vista la mancata presentazione delle carte da parte della cordata formata da Clinica Pederzoli di Peschiera e San Francesco di Verona, che hanno preferito desistere dall’intento di aggiudicarsi la gestione della struttura melsinea. Nel dettaglio, «le quattro concorrenti sono l’Istituto Prosperius di Firenze, l’ospedale San Pellegrino di Castiglione delle Stiviere (Mantova) con Ospedale civile di Volta Mantovana, la Generale de Santè Italia di Milano, che fa capo all’omonimo istituto francese, e infine la Fondazione Opera Immacolata Concezione Onlus di Padova», come ha illustrato il direttore generale dell’Ulss, Renato Piccoli. Un poker che, secondo il dottor Piccoli, «dovrebbe offrire comunque garanzie, almeno sulla carta, per una valida gestione». «Ogni ditta infatti gestisce già importanti istituti clinici», prosegue Piccoli, «e, dalle informazioni che avevamo assunto al momento della presentazione delle domande, tutte sembrerebbero solide e serie». Ora le buste, ovviamente ancora sigillate, sono custodite nella sede dell’Ulss e saranno esaminate da una commissione di esperti, in via di costituzione in questi giorni. «La commissione sarà composta da cinque persone in tutto», ha proseguito Piccoli, «di cui tre individuate dalla direzione generale e operanti nella stessa Ulss in qualità di esperti in ambito sanitario o amministrativo, uno indicato dalla Prefettura di Verona e l’ultimo scelto all’interno di una terna di nomi indicati dalla conferenza dei sindaci e dall’associazione dei disabili motori». In questi giorni a Torri del Benaco si è tenuta una riunione convocata dal neopresidente della conferenza dei sindaci e primo cittadino di Peschiera, Umberto Chincarini, alla presenza del collega di Malcesine, Giuseppe Lombardi, accompagnato dall’assessore ai servizi sociali, Livio Concini, del sindaco di Brenzone, Giacomo Simonelli, del delegato al sociale di Torri, Fabio Raguzzi, e del vicepresidente dell’Aidm, Adriano Piffer, oltre che alla presenza dei vertici della Ulss 22. Dalla riunione è emersa la necessità di convergere, da parte dei tre sindaci e delegati dell’alto lago, su nomi di tecnici e non di politici, per «evitare di dare adito a possibili ricorsi o contestazioni successive», come è stato raccomandato e richiesto dall’Ulss 22. «Siamo disponibili a fare entrare, in qualità di osservatore esterno senza diritto di voto o di parola», hanno concluso da Villa Spinola, «una ulteriore persona di fiducia dei sindaci, qualora lo volessero».La costituenda commissione inizierà a valutare le quattro buste con le proposte di gestione verosimilmente da settembre dato che, per la particolare forma scelta (la cosìddetta «commissione perfetta» in gergo amministrativo) l’assise potrà operare sempre e solo se al completo di tutti i componenti. Con il mese di agosto e le ferie appare quindi piuttosto difficile che la commissione, i cui nomi saranno resi noti entro la metà della settimana prossima, possa iniziare ad operare.Nel frattempo all’ospedale sono in via di ultimazione i lavori sia per le scale antincendio, che per le uscite di sicurezza del padiglione A, cioè quello più a monte dell’ospedale. Infine, il presidente dell’associazione dei disabili, Roberto Bassi, sta attendendo conferme da Roma per la data di un sopralluogo informale da parte del sottosegretario alla sanità, Antonio Gaglione, che probabilmente avverrà prima del previsto. Al politico infatti il presidente dell’Aidm aveva già consegnato al ministero, circa un mese fa, tutte le documentazioni per richiedere l’immediata attivazione del Centro di riferimento nazionale per lo studio e la cura degli esiti tardivi della poliomielite.Su questo punto anche l’assessore regionale alle politiche sanitarie, il veronese Flavio Tosi, si era detto pronto a collaborare e a spingere per la costituzione anche in sede di conferenza Stato- regioni.

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