sabato, Luglio 27, 2024
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Un libro sul «Grand Hotel Gardone» Buffoli: «Il turismo gardesano è nato in questa struttura»

Pagine di un’epoca sfogliate in albergo

Viene onorato con un’opera letteraria il Grand Hotel Gardone. Il libro, ripercorre la storia dell’albergo europeo a 120 anni dalla prima stagione di apertura e a mezzo secolo dalla conduzione della famiglia Mizzaro. Alla presentazione, avvenuta in Palazzo Broletto, erano presenti il presidente dell’amministrazione provinciale Alberto Cavalli, l’assessore al turismo del Broletto Ermes Buffoli, il sindaco di Gardone Alessandro Bazzani, il proprietario del hotel Franco Mizzaro e l’autore del volume Attilio Mazza. Il testo, corredato da molte immagini, ricostruzioni, cartoline e disegni d’epoca, ripercorre per capitoli i 120 anni della storia dell’albergo e guida il lettore attraverso le testimonianze scritte e visive di un secolo di vita del lago di Garda. «Una struttura alberghiera – ha sottolineato Cavalli -, che si colloca non solo come punto nevralgico del turismo benacense, ma anche nazionale e internazionale. Un luogo che si rende protagonista nel salvaguardare le tradizioni del Garda». «Il turismo gardesano è nato qui – ha aggiunto Buffoli – e qui conserva il valore qualitativo della zona». «Un albergo che colpì lo scrittore tedesco Paul Heyse, Premio Nobel per la letteratura nel 1910 – ha commentato l’autore del libro Attilio Mazza- a tal punto da pubblicare due racconti, nel volume Novellem vom Gardasee, ambientati proprio all’ Hotel Gardone». «Una struttura che conserva i locali nella sua integrità storica – ha precisato il proprietario Franco Mizzaro – e nonostante i continui e dovuti restauri rimane invariato nella sua origine». Un pezzo di storia bresciana iniziata nel lontano 1882 per opera dell’ingegnere Luigi Wimmer, vero ideatore del turismo sulla sponda bresciana del lago di Garda. È continuata quando poi numerose personalità di spicco vi soggiornarono. A cominciare dagli anni Venti, quando ministri, ambasciatori e scienziati erano ospiti del Grand Hotel Gardone nell’attesa di incontrare Gabriele D’Annunzio. Sir Winston Churchill amava dipingervi l’incantevole paesaggio lacustre durante la sua permanenza nel 1949. Scrittori famosi, tra i quali Nabokov e Maughan trovarono la concentrazione giusta per creare le loro opere. Ma non solo. Oltre a divenire un monumento del turismo internazionale, anche grazie alla sua posizione che lo vede immerso in un’oasi di pace, il Grand Hotel Gardone divenne anche uno strumento indispensabile di assistenza ai feriti nel 1943. Gardone Riviera venne dichiarato Presidio ospedaliero e l’albergo trasformato in ospedale. Un piccolo angolo di paradiso ancora oggi mèta di turisti provenienti da tutto il mondo.

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