Paolo dorme fra le braccia della sua mamma inconsapevole della sua importanza «statistica». E’ nato solo da tre giorni fa ma è già entrato nella «storia» dell’ospedale di Desenzano. Paolo è infatti il neonato numero mille venuto alla luce dall’inizio dell’anno nel reparto di ginecologia della struttura gardesana. Si tratta di un record per l’ospedale che conferma una trend di nascite in aumento. A ieri i parti erano 1005 contro i 937 del 2002 e gli 825 del 2001. Dato che la media quotidiana dei lieti eventi è di 3 al giorno, è probabile che alla fine dell’anno i fiocchi rosa o azzurri supereranno quota 1100. Una quota inferiore su base provinciale soltanto a Civile e Poliambulanza. Desenzano si conferma così un punto di riferimento provinciale nell’ambito ginecologico. Il boom di partorienti che si rivolgono alla struttura di via Montecroce sono, a parere del primario del reparto di ginecologia Silvano Zaglio, legati a diversi motivi. «Fra questi – spiega -, gioca sicuramente un ruolo determinante l’alta professionalità dell’èquipe del reparto che lavora secondo standard moderni». Fra i fattori che spingono le mamme ad affidarsi alle cure dell’ospedale di Desenzano, la possibilità di ricorrere all’analgesia ostetrica (parto indolore), che rispetto al metodo tradizionale, è in continua ascesa. C’è anche un sottile filo di solarietà che richiama le mamme nel presidio gardesano. «Si tratta della donazione del sangue del cordone ombelicale che permette di raccogliere le cellule staminali per la cura delle leucemie infantili – spiega il professor Zaglio -. La donazione avviene col consenso del paziente ed il sangue viene portato al Centro Trapianti di Milano. Nel 2002 le donazioni sono state oltre 150 ed è importante che queste aumentino sempre più. Per fortuna, in questo senso l’Azienda Ospedaliera è molto attenta nel informazione». Nel crescente afflusso di pazienti non va dimenticata la migrazione provocata dalla chiusura della maternità del vicino ospedale di Castiglione anche se, le partorienti provenienti da fuori provincia sono una minoranza. «I mille parti – osserva il Direttore Generale dell’azienda Mauro Borelli confermano che l’ospedale di Desenzano è un punto d’eccellenza dell’intera provincia bresciana per quanto riguarda il settore della ginecologia ed ostetrica». Paolo intanto continua a dormire nelle braccia della sua mamma, inconsapevole della sua importanza statistica. Una circostanza che aggiunge un pizzico d’orgoglio all’immensa gioia dei suoi genitori.