sabato, Ottobre 5, 2024
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Trento ha deciso il divieto ai Tir dal 14 aprile a fine ottobre

Pasqua allontana i camion dalla Gardesana orientale

La Pasqua alta, il 20 aprile, sposta in avanti di circa una ventina di giorni, rispetto allo scorso anno, l’attesa chiusura al traffico pesante sulla Gardesana orientale. Divieto, quello di circolazione ai veicoli superiori ai 75 quintali, che inizierà il 14 aprile e si prolungherà, com’è ormai diventata consuetudine, per l’intero periodo della stagione turistica e cioè fino al 31 di ottobre, nell’intero arco delle 24 ore del giorno. L’indicazione si è fatta quasi certezza nel corso dell’incontro svoltosi l’altra mattina al Commissariato del governo per la Provincia di Trento, nel capoluogo trentino, con presenti i rappresentanti degli autotrasportatori trentini e del coordinamento degli operatori economici dell’Alto Garda e Valle di Ledro, della Provincia di Trento e dei sindaci rivieraschi trentini e della Polizia della strada, nonché della Comunità del Garda. Quindi riunione riservata agli operatori trentini, mentre ora è atteso l’intervento del prefetto di Verona con convocazione degli operatori privati e amministratori pubblici interessati del Veronese. Da sempre questi ultimi però impegnati da anni in una civile battaglia per la chiusura della Gardesana al traffico pesante per l’intero anno. Il provvedimento della chiusura temporanea della strada è sempre stato ritenuto insufficiente dai rivieraschi, visti i limiti di sicurezza di una strada realizzata più di settant’anni or sono ma pressoché tale, con strozzature in prossimità dei centri abitati che accentuano la soglia di rischio di un traffico che rimane molto elevato, con punte elevatissime nella stagione estiva. Soluzione questa, sostenuta da sempre, anche dalla Comunità del Garda, che appunto nel chiedere ogni anno al ministero dei Lavori pubblici-Ispettorato generale per la circolazione e sicurezza stradale, il blocco del traffico pesante «si dichiara disponibile a porre in essere ogni opportuna iniziativa amministrativa e politica al fine di accelerare i tempi della realizzazione della bretella di collegamento Mori-Autobrennero-lago di Garda». Lavori in stato avanzato per quanto riguarda soltanto l’attraversamento dell’abitato di Mori e che dovrebbero concludersi entro la fine del prossimo anno. Resta invece ancora tutto da decidere per il tunnel che dovrebbe prolungare la variante fino alle rive del Garda e in particolare alla zona industriale di Arco e di Riva, nella piana del fiume Sarca. Al momento pertanto, e chissà per ancora quanto tempo, residenti e turisti della riviera veronese del Garda dovranno accontentarsi del provvedimento di chiusura stagionale della litoranea, scandito dalla scadenza della festività pasquale. La proposta quest’anno avanzata dal presidente della Comunità del Garda Giuseppe Mongiello era di un divieto al traffico pesante dal 17 marzo al 31 ottobre come mediazione tra i vari legittimi interessi in campo «quelli dell’economia turistica e della sicurezza dei Comuni rivieraschi e quelli degli autotrasportatori».

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