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Potenziamento Ferroviario Brescia-Verona: Incontro in Provincia e Nuove Prospettive per il Garda

Si è tenuto un importante incontro presso la sede della Provincia di Brescia per discutere del futuro del servizio ferroviario sulla linea regionale Brescia Verona, un tema cruciale per la mobilità del Lago di Garda. Al centro del dibattito, una petizione popolare e le proposte per migliorare l’infrastruttura in vista dei cambiamenti attesi nel 2026. L’obiettivo è rispondere alla crescente domanda di trasporto e alleggerire la rete stradale.

Presentazione della Petizione e Dialogo con la Provincia

Martedì 29 aprile, nel palazzo Broletto, il vicepresidente della Provincia di Brescia con delega al trasporto pubblico locale, Fabio Rolfi, ha incontrato Giuseppe Borgese, Presidente del Consiglio comunale di Lonato, e Andrea Gallina, promotore della pagina “Regionale Brescia Verona”. Durante l’incontro, è stata presentata formalmente la raccolta firme avviata dai due giovani lonatesi, un’iniziativa che ha già raccolto oltre 700 adesioni e rimane aperta. La riunione ha sottolineato l’urgenza di dotare il territorio di servizi adeguati per gestire la mobilità crescente ed evitare la congestione stradale.

L’impatto della Nuova Linea AV/AC Brescia-Verona

Il 2026 si profila come un anno chiave per la direttrice del basso Garda. Con l’attivazione della nuova linea Alta Velocità/Alta Capacità (AV/AC) Brescia-Verona, il traffico dei treni ad alta velocità sarà deviato dalla linea storica. Questo spostamento apre concrete possibilità per l’introduzione di servizi ferroviari regionali più frequenti e capillari, superando l’attuale offerta limitata ai treni RegioExpress di Trenord, che non servono fermate intermedie come Ponte San Marco, Lonato e Castelnuovo.

Ipotesi Riapertura Stazioni Dismesse

Nel corso del confronto si è discusso anche della potenziale riattivazione di stazioni ferroviarie chiuse in passato. Con la scadenza del dicembre 2026 che si avvicina, si ritiene vi siano margini per riaprire fermate strategiche. Rezzato, ad esempio, potrebbe diventare un nodo cruciale per l’area est di Brescia, mentre San Martino servirebbe efficacemente zone come Sirmione, Pozzolengo e i comuni dell’alto Mantovano.

Una Visione per un Servizio Suburbano

Andrea Gallina ha proposto una visione più ampia per il futuro: «Il nostro territorio, e in particolare il lago di Garda, ha bisogno di servizi di trasporto all’altezza dell’elevata domanda di mobilità, sia locale che turistica». Ha evidenziato come un sistema basato unicamente sul traffico privato rischi di congestionare l’intera rete stradale. La proposta immagina un servizio ferroviario regionale o suburbano, simile alle linee S milanesi, con l’aggiunta di nuove fermate a Rivoltella, nella zona ovest di Peschiera e vicino al polo Feralpi di Lonato. Secondo le stime elaborate da Gallina, i treni potrebbero coprire la tratta Brescia-Verona in poco più di un’ora, affiancando il servizio RegioExpress che collega le due città in 44 minuti.

Sostegno e Prossimi Passi

Giuseppe Borgese ha sottolineato l’ambizione del progetto: “Il traguardo che ci siamo prefissati è ambizioso e tutt’altro che immediato, ma non ci siamo limitati a evidenziare un problema: abbiamo lavorato per proporre soluzioni concrete, in linea con le reali esigenze del territorio. È proprio questo il valore aggiunto della proposta che stiamo portando avanti”. Ha inoltre rimarcato l’importanza del supporto cittadino attraverso la petizione, che conferisce forza e legittimità all’iniziativa. Borgese considera l’incontro in Provincia non un punto d’arrivo, ma “il primo passo di un cammino” verso un risultato concreto.

Convegno Pubblico a Lonato

Per approfondire ulteriormente la questione, è previsto un convegno pubblico martedì 13 maggio alle ore 20:30 presso la stazione di Lonato, ospitato dalla Pro Loco. Durante l’evento, verranno illustrati i progressi fatti nel sensibilizzare gli enti locali riguardo alla necessità di potenziare il trasporto ferroviario nel basso Garda.

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