Domani sera il Consiglio comunale di Salò discuterà del piano integrato di intervento in piazzale Martiri della Libertà, un tempo chiamato «Brolo dei Rossini». L’operazione riguarda il parcheggio dove si effettua il mercato del sabato e l’ex Calzaturificio del Garda, che apparteneva a Leonardo Tranquilli, acquistato nell’88 dalla Italfrutta di Giuseppe Odolini, la famiglia conosciuta per i supermercati. In questi anni l’immobile, fatiscente, è stato occupato dai Volontari del Garda di Gianfranco Rodella, che lo hanno utilizzato come sede; alcuni locali servivano invece per tenere le prove degli spettacoli allestiti dal «Teatro dei Lumi» di Marzio Manenti. A Salò gli Odolini sono proprietari di un punto alimentare in centro storico, in piazza Leonardo da Vinci, nel complesso Gasparo, davanti all’ospedale e alla chiesa di San Bernardino. Lavora molto, ma è piccolo e non dispone di tanti posti auto. Necessario, quindi, puntare su una superficie più ampia. L’ex Calzaturificio occupa 4.133 metri quadri, di cui 3.021 coperti; la volumetria è di 17.700 metri cubi, riconfermata nell’ultimo Piano regolatore. Sul piazzale pubblico, superficie di 15.786 metri quadri, con 362 posti auto, lo strumento urbanistico consentirebbe al comune di realizzare 32.300 metri cubi, ma il sindaco Giampiero Cipani e la maggioranza attuale hanno deciso di non sfruttare tale possibilità (i precedenti amministratori avrebbe voluto costruire il nuovo Palazzo municipale). Esiste poi il «Casone», una residenza che, sulla carta, ha già ottenuto il via libera per passare da 6.500 a 10 mila metri cubi, e non viene considerata nel piano integrato in questione. Vediamo cosa prevede il progetto, redatto da Mauro Salvadori (ex assessore all’Urbanistica, ormai l’architetto «forte» della zona, giorni fa duramente attaccato dall’ex sindaco Riccardo Marchioro, nel corso di un pubblico dibattito), Ermes Barba, Chiara Odolini e Mauro Medolago Poli. L’ex calzaturificio verrà demolito, e ricostruito ex novo. La Italmark vi trasferirà il punto vendita, prettamente alimentare e del fresco, esistente nel complesso Gasparo, potenziandolo. La volumetria commerciale sarà di 13.145 metri cubi, con l’aggiunta di 3.555 metri cubi residenziali al piano soprastante. Sotto il piazzale Martiri della Libertà verrà realizzato un autosilo interrato, di un piano. Risultato: i posti auto pubblici diventeranno così 570, di cui 290 sopra (rispetto agli attuali 362) e 280 sotto. Ad essi bisogna aggiungere i pertinenziali, da realizzare al piano sottostante il supermercato, su una superficie di 4.124 metri quadri. L’accesso avverrà principalmente da via Zane, utilizzando il nuovo rondò all’incrocio di via Montessori. L’opportunità di giungere dalla Valtenesi, da Brescia o dalla Valle Sabbia, di lasciare l’automobile nel parcheggio e di intraprendere la passeggiata verso il centro storico e il lungolago, tornando poi a casa senza dover percorrere la strettoia di via Bolzati, la Fossa e via Garibaldi, dovrebbe favorire il decongestionamento del traffico all’interno di Salò. Una curiosità è rappresentata dal fatto che molti elementi architettonici sono ripresi dal Vittoriale di Gardone Riviera (in particolare, dalla piazzetta Dalmata, col loggiato) e dalla Spiaggia degli olivi di Riva, opere dell’architetto trentino Giancarlo Maroni, nato nel 1893 e morto nel ’52, che accompagnò Gabriele D’Annunzio nella trasformazione di Villa Cargnacco nella «cittadella» visitata ogni anno da 200 mila persone. «Questi sono stati i nostri riferimenti nel tentativo di trasformare un capannone (l’ex calzaturificio) e il piazzale in un importante episodio urbano – dicono Salvadori e i colleghi -. A tale proposito riveste grande ruolo il sistema connettivo di pergolati perimetrali, e la caratterizzazione degli accessi principali dell’autosilo. «L’architettura dei grandi alberghi, sorti sulla riviera gardesana negli ultimi anni del XIX secolo e nel primo trentennio del XX, delle ville e delle infrastrutture decò, unitamente a una sapiente capacità di utilizzo del verde, può essere un utile veicolo». La Italfrutta spa riceverà dal comune 1.831 metri quadri del piazzale Martiri della Libertà. In cambio cederà 1.012 metri quadri, sistemerà i percorsi pedonali e gli spazi verdi, provvederà all’illuminazione, effettuerà gli allacciamenti ai servizi, costruirà il piano sottostante al parcheggio. Le opere dovranno essere terminate entro tre anni dal rilascio della concessione edilizia. Gli Odolini realizzeranno anche il rondò all’incrocio tra via Zane e via Leonesio, e rifaranno marciapiedi e illuminazione di via Leonesio. La spesa, preventivata per 490 mila euro, quasi un miliardo di vecchie lire, sarà portata in detrazione degli oneri di urbanizzazione (per un importo di 206.580 euro). Nel caso in cui il municipio decidesse di applicare tariffe per la sosta delle auto nel parcheggio, dovrà garantire la gratuità di un’ora per gli utenti delle attività commerciali. Delle 64 piante esistenti, 15 saranno trapiantate (magnolie, cipressi, olivi), 6 incassate e 43 eliminate. Che succederà per le bancarelle del mercato del sabato? Dovranno traslocare. L’ipotesi presentata in primavera (collocare il serpentone multicolore sul tratto di strada che, dal Palazzo della Giustizia, giunge sino in Fossa) è stata congelata. Se ne riparlerà dopo l’estate.
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Domani si discute la maxi operazione dell’ex Calzaturificio: supermarket e posti auto
Progetto innovativo: gli architetti ispirati dal Vittoriale