«Pronto a murare i box»

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Si è svolta venerdì sera l’assemblea dei proprietari dei box auto del quartiere Cinque Continenti, chiusi dalle forze dell’ordine martedì per ordine del sindaco. I garage sotterranei inibiti al passaggio dei mezzi sono 100, ma alla riunione erano presenti i padroni di una trentina di box, insufficienti per qualsiasi decisione formale, da prendere a maggioranza assoluta. Alla presenza del sindaco Sigurtà, dell’amministratrice Zuanon e del comandante dei Vigili Aresti, è stato possibile fare un controllo dei proprietari presenti e dei garage che ognuno possiede.I tabulati infatti sono poco aggiornati ai continui passaggi di mano. Il sindaco ha parlato chiaro sulla situazione dei box sgomberati: «Ho una relazione dei vigili del fuoco che segnalano mancanze gravi. Non ci sono uscite di sicurezza, sistemi di aerazione, l’impianto elettrico non è a norma. Di fronte a tali carenze ho dovuto emettere l’ordinanza. I proprietari sono gli artefici del loro destino e dovranno procedere alla messa a norma, altrimenti sarò costretto ad estremi rimedi, come murare i box». L’amministratrice, Anna Maria Zuanon, ha relazionato comunicando che i soli garage hanno un debito di 4 milioni, con alcune bollette dell’Enel non pagate da 1 milione l’una. «Perché lì ci vivono, invece di parcheggiare l’auto, e il Comune lo sa da anni», hanno replicato con rabbia molti dei presenti. «Abbiamo paura a passare nei sotterranei – ha spiegato una proprietaria -, è una situazione che le varie amministrazioni hanno lasciato irrisolta per anni». Un’altra signora ha letto un documento di protesta al sindaco sulla vicenda dello sgombero: «I proprietari devono lasciare all’aperto le auto, mentre gli indesiderati entrano lo stesso e vivono in cantina, in condizioni indecenti, senza nessun rispetto della dignità umana». Numerose lamentele ci sono state anche per la scarsa comunicazione delle decisioni prese da Sigurtà, sia sullo sgombero, sia sulla riunione dell’altra sera, della quale in tanti hanno appreso dalla stampa.«L’unica strada – ha suggerito infine il sindaco – è che voi possessori dei box vi riuniate in un’assemblea con una maggioranza qualificata per prendere decisioni esecutive. Che quindi diate incarico ad un tecnico che avvii le pratiche per mettere a norma i sotterranei (si parla di 12 milioni per iniziare, ndr), obbligando, anche per vie legali, tutti gli intestatari a pagare la propria quota. Diversamente, senza rispetto della legge, il Comune procederà per garantire la sicurezza».

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