mercoledì, Maggio 8, 2024
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Geniale invenzione di un tecnico di Bussolengo che rende le «tavole» più sicure,veloci e maneggevoli

Pronto il windsurf del futuro

I windsurf del futuro saranno più affidabili, veloci e maneggevoli grazie a «Testerring», uno strumento che è stato ideato e brevettato da Lorenzo Malerba perito tecnico venticinquenne che risiede a Bussolengo. Si tratta di un geniale macchinario che serve per verificare i rig ovvero il comportamento di vela, albero e boma nelle simulazioni effettuate in laboratorio e nella galleria del vento. «Sono un appassionato windsurfista. Quando gli impegni di lavoro me lo permettono navigo in quel paradiso della vela che è il lago di Garda », dice Malerba . «Ho ideato «Testerring» per offrire a chi pratica il windsurf la possibilità di avere a disposizione attrezzi più semplici e versatili e per gli agonisti invece di garantire prestazioni sempre più performanti». «Testerring è uno strumento che permette di effettuare test di laboratorio oggettivi e quindi più affidabili delle prove in acqua che ovviamente sono influenzate dalla variabilità delle condizioni del vento e meteo marine e dalle altre variabili come le correnti, la conformazione delle onde e quant’altro », continua Malerba . «Con Testerring inoltre è stato introdotto il concetto di rendimento dell’insieme vela, albero e boma che in gergo viene chiamato rig. Quindi si esamina il rapporto tra l’energia dissipata, cioè quella che serve per navigare e quella prodotta dal rig sollecitato dal vento. In altre parole si possono ottenere dei dati numerici relativi al rapporto tra la spinta del vento e il rendimento che i rig possono sviluppare. Con «Testerring», che oltre ad essere stato brevettato è anche un marchio registrato, è possibile pure modificare la struttura in diverse configurazioni ed effettuare delle comparazioni dirette tra i diversi rig perché si possano replicare perfettamente le condizioni di prova. Ciò permette di controllare la forma dei profili della vela ed i gradi di flessione degli alberi, nonché la posizione e lo spostamento del centro velico (baricentro) simulando una gamma pressoché infinita di condizioni. Si può anche quantificare la velocità di risposta della vela quando è sottoposta a raffiche. Il vantaggio più evidente è quello di avere a disposizione, già al momento di scendere in acqua per i primi collaudi, materiali con alti livelli di affidabilità e un buon grado di sviluppo». «Testerring» è piaciuto a Pininfarina e anche ai ricercatori del Politecnico di Milano che hanno perfezionato un accordo di collaborazione con Malerba. «Lo sviluppo di «Testerring» sarà seguito da uno staff di tecnici di altissimo livello», rivela Malerba , « che hanno collaborato anche alla progettazione di Fila la barca a vela con la quale Giovanni Soldini ha vinto il giro del mondo. Tra qualche settimana inizieremo i test nella galleria del vento; nel frattempo continuerà la messa a punto del sistema di acquisizione dati e dei sensori di rilevamento. Avere avuto l’approvazione del Politecnico di Milano, che ha vagliato con un’apposita commissione l’opportunità di sostenere il mio progetto è il coronamento di due anni di grande impegno anche economico. Ora posso dire che ne è valsa la pena , conclude Malerba , e che il futuro di «Testerring» non può essere che roseo».

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