lunedì, Giugno 30, 2025
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Diventerà uno spazio verde pubblico e un punto panoramico a due passi dal Vittoriale e dal centro. Si pensava fosse il rudere di un castello, ora si spenderanno 750 mila euro

Restauro per la limonaia ritrovata

Nel programma 2005 delle opere pubbliche, il comune di Gardone Riviera ha inserito le opere di completamento del campo sportivo di S.Michele (per 130 mila euro), la sistemazione del porticciolo di Fasano (600 mila) e di via Ceriolo (200 mila), la realizzazione di un parcheggio interrato in prossimità del bar Grotta (207 mila) e del marciapiede di S.Michele (150 mila), l’ampliamento del cimitero di Fasano (134 mila), l’adeguamento degli impianti a Villa Alba (un milione e 53 mila euro), la separazione della rete fognaria, sempre a Fasano (190 mila), e il restauro conservativo della limonaia (750 mila), che si spera di finanziare con un contributo della Comunità europea, in base alla legge Obiettivo 2. La limonaia, inutilizzata e abbandonata a se stessa, si trova ai piedi della chiesa parrocchiale di Gardone Sopra, e appartiene a villa Elena, progettata agli inizi del secolo XX dall’ingegnere Angelo Fuchs, di proprietà della famiglia Portalupi-Ferrini. L’area è occupata da alcuni terrazzamenti, con piante di oleandro, alberi da frutto con nespoli di notevoli dimensioni, prato, ecc. «Il seme – afferma il sindaco Alessandro Bazzani- è stato gettato a Desenzano nel 2001, in occasione di una giornata di studio su “Giallo limone tra cielo azzurro e acqua”. Lì ho detto: sarebbe bello recuperare la limonaia all’interno del Vittoriale. Poi ho effettuato un sopraluogo, constatando che erano rimaste solo le canaline. Nel 2002 abbiamo restaurato le santelle e le lunette della sala consiliare, affidando a Monica Ibsen la pubblicazione di un libro sui lavori effettuati. A proposito della struttura sotto la chiesa, in passato considerata erroneamente un rudere dell’antico castello degli Ugoni, Ibsen sostiene essere rimasta l’unica limonaia monumentale della zona, quindi di particolare valore. Così abbiamo parlato con la proprietà, chiedendo in comodato gratuito per trent’anni anni la limonaia e i tre terrazzamenti sottostanti. L’amministrazione comunale avrebbe sostenuto le spese di restauro. La signora Portalupi, consultatasi coi figli, ha dato la sua disponibilità. Il Gruppo di azione locale (Gal), composto da enti pubblici e imprenditori, ha confermato l’interesse per l’iniziativa. Idem la Comunità montana parco». Successivamente il comune di Gardone Riviera ha affidato all’architetto Alberta Cazzani, docente al Politecnico di Milano, l’incarico di redigere uno studio dettagliato. «L’obiettivo – aggiunge Bazzani – è di avere uno spazio pubblico verde, considerata la vicinanza al Vittoriale e al nucleo abitato. Un punto panoramico bellissimo, un luogo di conoscenza dei caratteri costruttivi storici della limonaia e del contesto architettonico paesistico. Creando, all’interno del casello, un centro documentazione con pannelli esplicativi. Sarebbe inoltre possibile un utilizzo per esposizioni temporanee all’aperto (sculture, piante e fiori), degustazio ni di prodotti tipici, presentazioni di libri, concertini, conferenze. O ancora: affittare a privati per ricevimenti e piccole feste». La minoranza consiliare ha presentato una interrogazione, che è stata discussa nell’ultima riunione. Il capogruppo Stefano Visconti ha chiesto una serie di chiarimenti sull’operazione: modalità di affidamento dell’incarico a Cazzani, che ha percepito 7.200 euro; progettisti interpellati per la realizzazione dell’opera; prospetto contabile delle spese da affrontare e delle entrate nell’arco dei 30 anni di gestione; esistenza di pareri di geologi o altri tecnici in ordine alla stabilità della roccia posta a ridosso della limonaia, e su cui poggia la chiesa, ecc. Bazzani ha risposto che la Cazzani è un’esperta in materia, e lo studio è servito per chiedere i contributi in base alla legge Obiettivo 2. La manutenzione (taglio dell’erba, potatuta delle piante) sarà effettuata dai giardinieri comunali. «I 750 mila euro si spenderanno solo se arriveranno i finanziamenti», ha ripetuto il sindaco. E Antonio Falcinella, della minoranza: «Il punto è che i soldi serviranno a ristrutturare la limonaia di un privato. Non abbiamo nient’altro da fare? I servizi, il commercio, il turismo, la viabilità: funziona tutto bene?». Il vicesindaco Eugenio Musciotto: «La scorsa primavera il 62% dei cittadini ci ha dato il voto. Significa che le cose funzionano».

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