Una struttura sanitaria «promossa» a pieni voti fa notizia. Soprattutto se la stessa appartiene al settore pubblico, sempre più maltrattato dalle scelte politiche. Il «diploma» di cui parliamo è stato appena assegnato al poliambulatorio di Desenzano, e la notizia è stata appena comunicata al direttore generale dell’Azienda ospedaliera, Mauro Borelli. In pratica, l’Asl di Brescia ha comunicato gli esiti del sopralluogo eseguito appunto nel poliambulatorio dell’ospedale «Montecroce», durante il quale non sono stati riscontati disservizi o carenze igienico-sanitarie. Il verbale redatto dagli incaricati dell’Azienda sanitaria non lascia dubbi: «I requisiti verificati sono ampiamente ed esaustivamente posseduti». Una frase che in «burocratese» significa che la struttura situata al piano terra del nosocomio desenzanese offre tutte le garanzie previste dalla normativa italiana a proposito di requisiti organizzativi generali e prestazioni sanitarie. Ovviamente soddisfatto Borelli: «L’Asl ha controllato molti aspetti e parametri; per esempio i protocolli organizzativi riguardanti la conservazione dei medicinali, le modalità di pulizia, disinfezione e sterilizzazione di tutti gli strumenti, la presenza di un piano per le manutenzioni ordinarie e straordinarie delle apparecchiature e per la valutazione annuale dei rischi. Un risultato positivo: tutti i requisiti esaminati, ed erano ben sedici, hanno ricevuto l’ok dalla commissione». Nei mesi scorsi, lo ricordiamo, il piano terra che ospita appunto i vari ambulatori ospedalieri è stato climatizzato, eliminando i disagi estivi degli utenti in attesa delle prestazioni. Ma la climatizzazione ha interessato anche gli altri ospedali, di Gavardo e Manerbio.
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Il Poliambulatorio è ok Lo ha «promosso» l’Asl. Soddisfatti tutti i 16 requisiti di qualità previsti dalla legge