sabato, Luglio 27, 2024
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Archeologia sotto i riflettor.
Porte aperte alle Grotte con i nuovi ritrovamenti

Settimana della cultura

Non poteva mancare Sirmione alle manifestazioni della «VII Settimana della Cultura» promossa dal ministero dei Beni culturali, che prende il via domani mattina. La penisola gardesana, con la sua villa romana e le grotte di Catullo, è rientrata nelle iniziative con lo slogan «C’è l’arte per te», che permetterà ai visitatori di entrare gratuitamente fino al 20 maggio e ammirare una ricca esposizione di reperti ed affreschi, alcuni dei quali rinvenuti anche di recente. Uno fra questi testimonierebbe aspetti inediti della presenza del poeta latino Valerio Catullo.Due le aree archeologiche di nuova scoperta: una con i resti della chiesa longobarda di S. Salvatore, l’altra con alcuni ambienti della villa romana in via Antiche Mura. Sempre domani (inaugurazione in programma alle 11) verrà presentata la pubblicazione della villa romana scavata nel biennio 2004-2006 a Desenzano in località Faustinella-S. Cipriano.La manifestazione, organizzata dalla Soprintendenza per i beni archeologici della Lombardia con la collaborazione della parrocchia del centro storico, è stata resa possibile grazie all’intervento della società Terme che già nel 2002 aveva realizzato una prima tranche di segnaletica, per completarla ora con ulteriori venti pannelli in cinque lingue (incluso il giapponese) che illustrano gli ambienti interni alla villa.Da notare che l’intero piazzale antistante l’ingresso alle grotte di Catullo è stato, invece, realizzato dal Comune con un intervento costato oltre 600 mila euro. «Il progetto predisposto dall’architetto Aldo Benvenuto, d’intesa con la soprintendenza – precisa l’assessore ai lavori pubblici Alessandro Mattinzoli – è andato ben oltre un semplice abbellimento, nel senso che si è di fatto ridisegnata l’intera area antistante le grotte, spazio frequentato anche dai turisti che non accedono alla villa. L’intervento – continua il vicesindaco – ha riguardato le panchine, i cestini, la pubblica illuminazione, la posa di una nuova fontanella. Il tutto usando materiali concordati con la dottoressa Roffia della soprintendenza; si è fatto in modo che alcuni servizi esistenti sull’area venissero mantenuti, senza avere un impatto negativo sull’area, che viene ulteriormente valorizzata».

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