lunedì, Maggio 13, 2024
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Ora c’è un volume per scoprire qualità e segreti di questo vino

Simposio e premiazioni di ditte a Calmasino

Qualità e tipicità, salute e cultura costituiscono nell’insieme le questioni affrontate in occasione del simposio «Qualità del vino, qualità del Bardolino». A Calmasino nella sede del Gruppo italiano vini è stato presentato il volume che appunto raccoglie gli atti del convegno. E’ stato compito di Bonuzzi, dopo i saluti del sindaco Armando Ferrari, del presidente dell’Associazione Poliedro Adelino Avanzini, del presidente del Consorzio tutela Giuseppe degli Albertini e di Narciso Faggian della Giv, illustrare sinteticamente il contenuto del volume realizzato con il contributo della Banca Popolare di Verona. Partendo dal vino come bevanda particolare intrisa di cultura, simbolo centrale della cultura occidentale, e collante della dieta mediterranea, il relatore si è poi soffermato sulla relazione portante di Fulvio Mattivi del centro sperimentale dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige pioniere nelle ricerche sul resveratrolo sostanza naturale presente nei vini rossi, e di cui il Bardolino ne possiede valori «complessivamente elevati». Nell’excursus Bonuzzi ha citato il contributo di Antonio Peretti dell’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona sulla qualità igienica del Bardolino «profondamente migliorata negli ultimi anni»; di Ottavio Bosello, ordinario di Geriatria e Gerontologia dell’Università di Verona che ricorda come il vino assunto con moderazione può avere un positivo effetto sulla salute e di Mario Lazzarin primario medico dell’ospedale di Caprino con oggetto la salute dell’uomo. Per soffermarsi, infine, sul saggio di Giacomo Di Marco psichiatra dell’ospedale di Rovereto con a fuoco «le ancestrali valenze simboliche del vino»; di Riccardo De Gobbi direttore dell’Ispettorato regionale dell’Agricoltura e Giovanni D’Agostini psichiatra dell’Ospedale di Caprino. Volume poi impreziosito dalle raffinate figure di Claudio Rizzi. La serata è stata anche l’occasione per la consegna dei diplomi di medaglia d’oro ai vincitori del 10.mo concorso Spumanti doc veronesi. Giovanni D’Agostini nel suo intervento ha invece lanciato il messaggio, recepito dal presidente del Consorzio tutela, di rivedere il modo di commerciare il Bardolino in internet attraverso un marchio o messaggio unico. Queste le ditte premiate: Spumante Recioto di Soave: Az. Agr. Agostino Vicentini Colognola ai Colli (Charmat), Cantina Sociale di Monteforte d’Alpone (Charmat). Spumante Bianco di Custoza: Cantina Lamberti Giv Pastrengo (Charmat), Az. Agr. Aldo Adami Custoza (Charmat), Az. Agr. Tamburino Sardo di Adriano Fasoli (Charmat) Spumante Lugana: Az. Vinicola Zenato S. Benedetto di Lugana (Charmat), Az. Agr. Ottella S. Benedetto di Lugana (Charmat), Az. Agr. Rebay & Rebay Peschiera (Charmat) Spumante Soave Doc: Az. Agr. Montetondo Soave (Charmat) Spumante Bardolino Chiaretto Doc: Vinicola Monte Saline Cavaion (metodo tradizionale), Az. Agr. Costadoro di Valentino Lonardi Bardolino (Charmat) Spumante Lessini Durello Doc: Az. Agr. Fongaro Roncà (metodo tradizionale).

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