Giunge a tamburo battente la replica alla lettera di diffida del sindaco Mazzi alla Provincia, nella quale il primo cittadino di Bussolengo lamentava i ritardi nella costruzione della strada di collegamento tra la statale 12 e la Verona-Lago. Si incarica della risposta l’assessore provinciale Luca Sebastiano, titolare della delega ai lavori pubblici e alla viabilità. «Ci rendiamo conto», esordisce l’assessore, «del disagio che stiamo creando ai cittadini di Bussolengo e della vasta area che gravita su quell’importante bacino economico. Chiediamo loro di portar pazienza, visto anche che, e non è retorica, stiamo lavorando per loro e per un beneficio che, nel tempo, darà i suoi frutti». Nel merito dei due interventi di Mazzi e del consigliere provinciale e comunale Andrea Bassi Sebastiano continua: «Ho preso atto dello sfogo del sindaco e di Andrea Bassi. Esiste un problema per quanto riguarda il ritardo di un’opera che per noi è importantissima e che dovrà collegare il lago in maniera preferenziale con la città. Per limitare i disagi, la Provincia è stata attenta e attivamente presente nel controllare questi ritardi: esiste un carteggio tra il nostro ente, che ha appaltato i lavori, e la ditta che li deve eseguire. È contemplato il rispetto dei termini del contratto, e nelle prescrizioni della gara di appalto sono previste molto chiaramente sanzioni economiche per i ritardi nei lavori. Noi continueremo a vigilare perchè tutto proceda per il verso giusto». Quanto è il ritardo sulla tabella di marcia? «Sui lavori previsti il ritardo è di più di sei mesi, ma è altrettanto vero che noi, come Provincia, abbiamo interesse a che i lavori finiscano nel più breve tempo possibile. L’opera, il cui costo si aggira sui 12 milioni, è veramente importate e complessa». «Non voglio giustificare l’operato dell’impresa», continua l’assessore provinciale Luca Sebastiano, «ma la costruzione di una tangenziale è un’opera di tale complessità che può accadere che ci sia qualcosa che sfugge. Non è vero che i lavori sono stati interrotti, anche se purtroppo procedono a rilento». Nel merito della presa di posizione di Mazzi e Bassi, Sebastiano precisa: «Capisco lo sfogo del sindaco e del consigliere Bassi: se è propositivo e finalizzato alla soluzione del problema, che sta a cuore a tutti, ben venga. Se invece l’intento è quello di distribuire colpe e di tirarsi fuori dalle responsabilità o di dare colpe inesistenti alla Provincia, allora non lo condivido per niente, in quanto abbiamo fatto già più incontri nel corso del tempo, tra impresa, Provincia e Comune con la finalità di sollecitare una positiva soluzione e definizione dei problemi». Tra poco inizia la stagione peschicola: una della cause dell’intervento di Mazzi è proprio questa. «È vero che esiste il problema del mercato ortofrutticolo e speriamo di riuscire a dare soluzione al problema in tempi brevi con la collaborazione di tutti. Tra l’altro, questa è la strada che io percorro tutti i giorni, dato che vengo a Verona da Lazise, e quindi quella che mi sta molto a cuore per problemi di percorrenza. Per quanto riguarda la risposta ad Andrea Bassi, con tutta serenità, esamineremo lo stato di avanzamento dei lavori, i carteggi e i verbali tra la ditta e la Provincia e con tutta onestà vedremo se ci sono responsabilità tali da dover istituire una commissione di inchiesta di cui, a mio avviso, non esiste alcuna necessità, a condizione che i lavori procedano speditamente. Convocheremo, comunque, a breve un incontro istituzionale fra Provincia, Comune e impresa appaltante».
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L’assessore provinciale Sebastiano replica al sindaco di Bussolengo Mazzi: «Abbiamo tutto l’interesse a finirla». «C’è un ritardo di oltre sei mesi ma i lavori non sono stati certo interrotti»