Anno nuovo e case nuove. E’ la speranza dei tanti soci delle cooperative edilizie che si sono aggiudicati i terreni messi a disposizione dalla amministrazione comunale in località Zappo, la zona Pasp attigua all’esistente. All’incirca 65 nuovi alloggi in edilizia economico popolare che saranno destinati in massima parte a giovani coppie di sposi ed a coppie che tra breve si sposeranno. Gente di Lazise che vuole a tutti i costi restare legata alla propria terra, al proprio paese e non emigrare in zone circonvicine per poter metter su casa. È la sorte che è toccata in questi ultimi anni a molti giovani sposi, costretti, loro malgrado ad emigrare a Cavaion, a Pastrengo, a Castelnuovo ed a Bussolengo per poter avere un alloggio funzionale a loro disposizione. Com’è noto, il lago, tutto il lago, almeno la parte veronese, è inavvicinabile, dal punto di vista prezzi, per chi cerca prima casa. E le stesse strutture abitative sono scarsamente rispondenti alle esigenze di una famiglia perché la tipologia è indirizzata a residence e con metrature assai ridotte, sicuramente più da seconda casa, casa vacanza, che da residenziale. Lo strumento associativo, del sodalizio, quindi, è uno dei veicoli primari per la realizzazione degli alloggi popolari e residenziali. Sono tre le realtà che stanno partendo, a Lazise. Un Tetto che realizzerà almeno 25 alloggi, San Martino che ne edificherà almeno 30 ed infine la cooperativa Mimosa che ne erigerà almeno una decina. «In questi giorni l’ufficio tecnico comunale sta predisponendo il capitolato tecnico per la realizzazione delle opere di urbanizzazione dei terreni», spiega Damiano Bozzin della Un Tetto,« ed il costo preventivato si aggira intorno ad euro 33,00 per metro cubo. Noi abbiamo fretta perché abbiamo soci che hanno necessità di casa. Vorremmo poter iniziare magari in primavera e nell’arco di dodici mesi poter consegnare i primi appartamenti». Frattanto tutte le cooperative edilizie stanno attendendo il bando di assegnazione per le aree peep di Pacengo, in località Broletti. Per questa zona e per questa frazione c’è molto interesse. Si stanno quindi muovendo in questo senso, per poter realizzare altri alloggi che servono per le giovani coppie e per evitare che ci sia una fuga verso altri paesi. «Noi», spiega Bozzini, «con l’assegnazione dell’area di Lazise abbiamo la possibilità di accontentare solamente un terzo dei nostri soci. E’ evidente che Pacengo ci interessa. E interessa molto anche ad altre cooperative». L’amministrazione comunale, in particolare nella persona di Fabio Marinoni, assessore ai lavori pubblici e all’ecologia, si sta muovendo per poter definire anche queste nuove iniziative a Pacengo per accontentare al massimo le esigenze delle famiglie bisognose di casa. «Ringraziamo l’amministrazione per il suo impegno» spiega Bozzini, «ma riteniamo che le esigenze dei cittadini di Lazise siano maggiori di quanto messo a disposizione». «Certamente non si può fare tutto e subito» riprende Bozzini, «ma l’invito è pressante ed è rivolto ai nuovi amministratori pubblici che tra breve saranno chiamati a gestire le sorti del Comune di Lazise».
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In località Zappo saranno ricavati 65 nuovi alloggi in edilizia economica popolare. Piano peep anche a Pacengo Atteso il bando di assegnazione