sabato, Aprile 20, 2024
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La Rsa cambia volto. La casa di riposo nuova versione è costata oltre due milioni

Un servizio all’altezzaper gli anziani del paese

È una casa di riposo quasi irriconoscibile quella «ripresentata» ieri a Toscolano Maderno. Parliamo del taglio del nastro dell’ala centrale della Rsa, appena ampliata e ristrutturata. Un intervento rispetto al quale il vescono ausiliare Vigilio Olmi, invitato per la benedizione, ha espresso «riconoscenza al consiglio di amministrazione e a tutti coloro che qui operano. Cristo ha detto: “quello che fate per i bisognosi lo riterrò fatto a me”».«Abbiamo decisamente messo a norma la struttura – è entrato nel dettaglio il presidente Camillo Chimini -. Il numero dei posti letto è aumentato da 73 a 80, di cui 47 accreditati dalla Regione. La volumetria è passata da 13.724 a 15.706 metri cubi, e la superficie da 3.842 a 4.369 metri quadri. Ora, tutte le camere ospitano al massimo, due anziani, e non più 3 o 4 come in passato. Inoltre sono dotate di servizi autonomi».Ognuno dei quattro nuclei interni dispone di bagno pilotato, cucinino e locali per l’assistenza medica e infermieristica. Tutto ciò, naturalmente, ha avuto un costo. Notevole: più di due milioni di euro, buona parte dei quali stanziati dal Comune. Fortunatamente è stato possibile risparmiare grazie all’aiuto fornito dal Collegio dei costruttori per le pratiche.L’operazione ristrutturazione, lo ricordiamo, era stata progettata dall’ex presidente Giorgio Bombardieri. E adesso, a intervento realizzato, la Rsa ospita una sala intitolata a Luigia Rizzi, presidente del ricovero dal ’77 all’88, e un’altra a don Arturo Facchetti, parroco per 16 anni morto nel ’66: due persone che hanno svolto un ruolo importante nel settore dell’assistenza alla erza età.Naturalmente, anche a Toscolano confidano molto nella generosità altrui. E proprio in questi giorni è arrivata una buona notizia. La signora Gina Lucchini, comproprietaria al 50% dell’hotel Splendid, sul lungolago di Maderno, ha lasciato in eredità alla casa di riposo un terzo delle sue disponibilità liquide (400 mila euro) e un terzo della sua quota dell’albergo. Un altro terzo andrà alla parrocchia dei santi Pietro e Paolo di Toscolano (ma c’è chi ritiene che si tratti di un errore, e che in realtà la destinataria sia la parrocchia di Sant’Andrea di Maderno); il resto ai familiari.

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