lunedì, Aprile 29, 2024
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Una bicicletta-scultura tutta di alluminio riciclato sarà esposta per i Mondiali. Il presidente Rana: «Legame fra ecologia e ciclismo»

Un simbolo fatto di lattine

Dopo gli stendardi in tre lingue, ora corretti, che pubblicizzano i Mondiali di ciclismo ecco in paese un nuovo segno visivo della manifestazione iridata in programma a fine settembre. Sotto la mole delle torre mediovale è stata esposta una monumentale bicicletta realizzata con lattine di alluminio riciclate. Migliaia i barattoli utilizzati, tutti con stampigliato il logo dei Mondiali, per una «scultura» creata da Giancarlo Dalla Tezza e nata dalla collaborazione tra il Consorzio Imballaggi Alluminio, e le associazioni Aido di S. Bonifacio e di S. Stefano di Zimella. «Fra pochi giorni», ha assicurato il sindaco Armando Ferrari, «gli operai comunali provvederanno ad abbellire con fiori l’area per far risaltare ancor di più l’opera che rimarrà esposta per tutta l’estate». L’impronta della competizione è inoltre da ieri presente anche a Garda: sulla facciata del municipio è stato applicato un pannello d’alluminio con il logo dei Mondiali. La struttura, realizzata dal gruppo sportivo Vita per la Vita di Coccaglio, è alta più di due metri e larga quasi quattro. Prossimamente, infine, un terzo pannello, sempre costruito dal Consorzio Imballaggi Alluminio, verrà dislocato all’interno del Parc Hotel Gritti di Bardolino che ospiterà nel corso dei mondiali il gotha dirigenziale dell’Unione ciclistica internazionale. Davvero folta nella tarda mattinata di ieri la rappresentanza d’autorità politiche e imprenditoriali che hanno voluto partecipare alla presentazione delle sculture. Primo fra tutti il re dei tortellini Giovanni Rana, presidente della Mondiali Spa, pronto a sottolineare il legame tra ciclismo ed ecologia. «Quale veicolo è infatti più ecologico della bicicletta», ha rimarcato Rana dopo aver ringraziato gli autori dell’opera e sottolineato l’importanza della sinergie tra amministrazioni locali per la migliore riuscita dei campionati mondiali di ciclismo. «Siamo certi», ha concluso il presidente, «che il Comune di Bardolino dimostrerà il necessario spirito di squadra sino a quando avremo tagliato il traguardo finale». Parole d’elogio per aver riportato nel Veronese a distanza di soli quattro anni i Mondiali sono arrivate dal presidente della Provincia Aleardo Merlin cosi come dall’assessore regionale allo Sport Massimo Giorgetti. Tutti non hanno mancato di rilevare l’impresa messa in piedi da Teofilo Sanson e Giovanni Rana. «Stavolta era ancor più difficile considerato che rispetto al 1999 non c’era l’apporto degli industriali trevigiani», ha chiosato Giorgetti davanti alla bicicletta realizzata con le lattine. Alla conferenza stampa erano presenti anche Claudio Valente della Camera di Commercio, Stefano Stellini, responsabile della comunicazione dei Mondiali, e gli assessori comunali Stefano Tagliaferri e Aristide Avanzini. Proprio Avanzini è stato tra gli artefici della scelta dei percorsi delle gare a cronometro che si svolgeranno a Bardolino dal 27 al 29 settembre.

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