giovedì, Marzo 28, 2024
HomeAttualitàUn vero e prorpio boom per l'ottava edizione di "Profumi di mosto"
Presenze in crescita del 20% per l’ormai classica manifestazione di fine vendemmia del Consorzio Garda Classico: oltre 2000 enonauti hanno affollato le 23 cantine aderenti al circuito degustando la nuova annata dei “Rossi della Valtènesi”.

Un vero e prorpio boom per l’ottava edizione di “Profumi di mosto”

Una manifestazione che ha saputo fidelizzare un pubblico di affezionati soddisfatti e che continua a crescere sull'onda di un contagioso passaparola: questo, nelle parole del presidente del Consorzio Garda Classico , il sintetico bilancio di “Profumi di Mosto”, il circuito enogastronomico nelle cantine di Valtènesi e dintorni che domenica 11 ottobre ha coinvolto 23 aziende vitivinicole della riviera bresciana del Benaco.Complice una giornata di sole di stampo quasi primaverile, con condizioni climatiche assolutamente eccezionali, l'evento, giunto all'ottava edizione, ha incorniciato il proprio record di presenze superando la soglia dei 2000 carnet venduti, con una crescita del 20% rispetto al 2008 quando già fu realizzato il risultato migliore nella storia della manifestazione.Nelle cantine, un pubblico eterogeneo e variegato, con una ampia prevalenza di giovani (35-45enni) ed una solida presenza di addetti ai lavori, che hanno approfittato in particolar modo dell' “oasi” organizzata al municipio di Polpenazze per degustare la nuova annata dei Rossi della Valtènesi, il nuovo marchio registrato dal Consorzio del Garda Classico per unificare alcune delle migliori produzioni vinicole dell'entroterra e rilanciare l'identità enoica della riviera bresciana del come terra vocata alla produzione di rossi aventi una propria indiscussa personalità.Proprio a Polpenazze, domenica sera, l'evento si è concluso tra le note musicali del Caffè Corretto Quintet con un brindisi alla nuova annata a base di rosè spumanti del Garda, alla presenza di un folto pubblico e dei sindaci di Polpenazze e di San Felice del Benaco, a testimoniare l'interesse di tutta la Valtènesi alla manifestazione. La serata è stata resa ancor più preziosa grazie alla presentazione del volume “Cuore Divino”, una collezione di scatti di grandi personaggi del italiano uniti dalla passione per la viticoltura, in gran parte fotografati nel corso dell'ultimo allo stand del Consorzio Garda Classico, e realizzata in favore dei bimbi tibetani esuli in India.“Profumi di Mosto ha idealmente coronato nel modo migliore un'annata davvero intensa per il Garda Classico ed i suoi produttori – spiega il presidente Bonomo-. Un'annata che, all'insegna dello slogan “Mettiamo l'accento alla Valtènesi”, ci ha visti impegnati in un grande progetto di comunicazione finalizzato a render ancor più saldo il legame fra i nostri vini ed il loro territorio di origine. Legame che anche i visitatori entusiasti di Profumi di Mosto hanno potuto sperimentare sul campo, entrando nelle cantine, parlando con i produttori, assaggiando i Rossi della Valtènesi che oggi fotografano lo stato dell'arte di un territorio in convinta evoluzione verso una precisa identità produttiva”.Il successo di “Profumi di Mosto” è stato inoltre epilogo benaugurante ad una che sta per concludersi proprio in questi giorni con un bilancio ampiamente positivo: nell'area del Garda Classico sono stati raccolti oltre 40 mila quintali di uva maturata perfettamente ed in condizioni di eccellente sanità grazie al favorevole andamento climatico, che daranno vita ad oltre 3,5 milioni di bottiglie per le quali si prevede un elevato profilo qualitativo. 

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