sabato, Giugno 1, 2024
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Iniziativa di Baldofestival: stasera il libro di Muraro, domenica l’escursione

Una passeggiata «Sui sentieri della libertà»

Doppio appuntamento per ricordare il sessantesimo anniversario della Liberazione. Una serata culturale e una passeggiata sul Monte Baldo sono stati organizzati dall’Associazione culturale Baldofestival e sono in calendario per oggi e per lunedì 25 aprile. L’appuntamento di questa sera (giovedì 21 aprile) è per le 21 in sala civica dove Beppe Muraro, giornalista e scrittore, presenterà il suo libro Sui sentieri della libertà: I luoghi della Resistenza sulla montagna veronese. “Il volume, che si apre con un’ introduzione di Lorenzo Rocca sui principali episodi della Resistenza a Verona, presenta quattordici sentieri che si snodano tra la Lessinia orientale e il Monte Baldo”, spiega Leo Pericolosi, presidente di Baldofestival. “Sono stati teatro di una storia particolare, poiché sono stati percorsi dai partigiani rifugiatisi sulle montagna veronesi dopo l’otto settembre del 1943, per iniziare quella Resistenza al nazifascismo che avrebbe portato al 25 aprile ed alla conseguente nascita della Repubblica”. Sono quattordici itinerari nella memoria, tra i boschi della Val Fraselle e i castagneti di San Zeno di Montagna, tra le contrade di Caprino e sulle pendici del Monte Baldo. “La montagna dunque viene inquadrata come luogo di fuga e come rifugio, ma è vista anche, e soprattutto, come ambiente ideale per ritrovare valori di umanità e comunità altrove perduti – precisa Pericolosi –. Come sostiene lo stesso Muraro nell’introduzione, fin dal Medioevo, dai tempi delle persecuzioni contro gli eretici, la montagna ha dato rifugio e speranza a quanti anelavano a qualcosa di diverso, a quanti si ribellavano alle ingiustizie, a chi voleva vivere, possibilmente in pace, esperienze nuove. La montagna dunque è vista come sinonimo di libertà, luogo ideale per opporsi e resistere agli ultimi colpi del nazifascismo, un fronte sempre in movimento, che coinvolse cittadini e montanari, che combatterono per lunghi mesi su terreni conosciuti ma difficili. Per loro andare in montagna divenne una scelta di libertà, simbolo di lotta ed impegno in momenti storici terribili”.Quei sentieri possono essere ripercorsi anche oggi: “A sessant’anni di distanza è un modo per ricordare la Resistenza e quanti si sacrificarono per garantirci la libertà di oggi”. Ecco dunque la proposta pratica: “Lunedì 25 aprile (condizioni atmosferiche permettendo) Baldofestival propone una camminata non impegnativa su uno di questi sentieri che si snoda sul Monte Baldo. Il ritrovo è previsto per le 9, a Caprino, in piazza della Vittoria”, chiude Pericolosi. Per informazioni, telefonare al 328 21 83 153, e-mail: baldofestival@virgilio.it .

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