Da trent’anni il venerdì grasso si festeggia ad Arco con la grande «gnoccolata» in piazza. E la centoventicinquesima edizione del Gran Carnevale non farà eccezione, salvo che per un piccolo ma significativo particolare che riguarda il menù: niente ragù di carne, quest’anno. Per colpa della sindrome della mucca pazza, ovviamente. Lo staff diretto da Mario Marchetti, anima del comitato che organizza l’abbuffata del venerdì grasso, su consiglio dell’Ufficio igiene dell’Azienda sanitaria, ha deciso così e proprio ieri si è riunito per «studiare» un condimento sostitutivo che sia altrettanto buono e appetitoso quanto il reietto ragù di carne bovina.Dopo i fiumi di parole scritti e detti sulla mucca pazza, le direttive sanitarie che hanno vietato l’utilizzo del manzo nelle mense di scuole e asili, la diffidenza che si sta diffondendo tra i consumatori, il comitato non poteva non porsi il problema. Lo ha fatto a tempo debito e rivolgendosi a persone competenti ed autorevoli in materia. Ai responsabili dell’Ufficio igiene, interpellati come sempre per l’autorizzazione provvisoria alla somministrazione e preparazione di alimenti per i componenti del gruppo che cucinerà e distribuirà la pietanza, hanno anche chiesto se era il caso di rinunciare al condimento tradizionale. Nella lettera relativa all’autorizzazione, i medici hanno aggiunto una postilla sull’argomento, sconsigliando l’utilizzo del macinato di manzo soprattutto perché una parte degli gnocchi, quest’anno come gli scorsi, sarà distribuita nelle mense scolastiche.Riflettendo sul da farsi, Marchetti e collaboratori hanno pensato che era meglio optare per qualche altra specialità culinaria, se non altro per evitare che la psicosi del morbo della Bse non causi la diserzione di molti «clienti»: in tanti anni di onorato servizio, nei padelloni degli «gnoccolari» non è mai rimasta neanche una briciola e anche quest’anno si lavorerà affinché le 10-12 mila porzioni vengano spazzolate nel giro di un paio d’ore, come sempre.Facile a dirsi, ma offrire agli arcensi qualcosa di altrettanto gustoso come il ragù è compito assai delicato. Ecco perché Mario Matteotti ha convocato gli chef un mese prima della manifestazione in piazza, che si terrà il 23 febbraio. Nel comunicare la novità al presidente del comitato Carnevale Albino Marchi, Marchetti ha aggiunto che l’idea di cucinare ragù a base di carne di maiale è stata scartata: ne sortirebbe un condimento dal gusto dolciastro. Quindi l’ingrediente base della salsa sarà il pomodoro. Il resto si vedrà.
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Gli gnocchi in piazza quest'anno non saranno al ragù di carne
Venerdì grasso, si cambia menù
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