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Apre a Desenzano del Garda Queen Gallery, la Galleria dell’Arte

Queen Gallery Ralph 012

Queen Gallery nasce come piattaforma interattiva con l’obiettivo di creare un terreno di comunicazione tra arte ed architettura. Uno spazio carico di energia creativa che prende vita grazie all’interazione tra oggetti di design, antiquariato e realtà artistiche contemporanee.

La location si sviluppa in simbiosi con lo Studio Prince, studio di architettura situato accanto alla galleria, creando un’unione binaria che determina un reciproco ,perfezionamento.

Queen Gallery vive su una superficie di 90 mq dove appare evidente il tema centrale: l’elemento di natura industriale. Materico e metallico costruisce uno scenario urbano e underground.

Il pavimento è composto da lastre di lamiera mandorlate 125×250 cm, mentre il battiscopa in ferro è in linea con gli imbotti delle finestre, progettati con il medesimo materiale. Le superfici espositive sono costituite da una gabbia di rete elettrosaldata arrugginita naturalmente ed in seguito stabilizzata che si sviluppa dal pavimento al soffitto. Il reticolo, di riquadri 10×10 cm, si pone come perfetto sistema modulare su cui appendere le opere d’arte.

Le pareti in grigio fumo molto intenso, staccate 10 cm dalla rete, contrastano con due volumi di assi bianche. Il primo, in posizione centrale, diventa una parete scavata espositiva completa di faretti, il secondo, una struttura verticale che si fonde con un tavolo d’acciaio.

Ingegnoso il metodo di presentazione delle schede tecniche delle opere esposte: una serie di cubi di legno, 10×10 cm, che si incastrano arrampicandosi sulla griglia di ferro.

L’illuminazione conferisce un segno di unicità: otto punti luce madre a soffitto generano una ragnatela di cavi elettrici arancioni che sostengono barattoli di vernice. Alcuni di questi diventano fari e scendono per dare luce ad ogni lavoro esposto, mentre altri restano puri elementi decorativi, con la possibilità di trasformarsi in punti luce per ogni nuovo allestimento, garantendo una forte versatilità nella composizione dello spazio.

La location non si presenta come uno spazio asettico e minimalista, e lo stesso colore non rispecchia il generale stereotipo delle gallerie d’arte contemporanea. Questa scelta stilistica non vuole farsi puro ed essenziale contenitore d’arte, ma, al contrario, accoglie la creatività dell’artista, interagisce e si evolve con essa, dando vita a dinamici incontri tra arte e architettura.

Queen Gallery RALPH 015

 

Krudeltà Ment’Hall

Ralph Hall

Con questo filone stilistico l’artista decide di slegarsi dai vincoli delle tendenze tecniche precedenti attraverso una collezione di ceramiche a carattere faunistico. Seguendo i canoni estetici della moda, affronta le problematiche contemporanee di un illogica violenza perpetrata sugli animali in chiave volutamente sadistic. «Dopo aver pugnalato alle spalle Gesù – afferma Hall – l’uomo si scaglia con violenza innaturale contro le creature perfette create dallo stesso Dio in cui ciecamente crede. Succo d’ipocrisia» Raplh, decide di urlare il suo sdegno attraverso la ceramica: materiale vivo, umano, arcaico, naturale. Idoneo a plasmare il suo inconscio visivo.


L’inaugurazione della Galleria
In Viale Cavour, 51, espone Ralph Hall

Opere ipnotiche con auree lucenti. Ti ammutoliscono. Una terrificante sensazione di bellezza. ll coltello rappresenta in primis l’oggetto metaforico a cui Hall dà una forte quanto chiara connotazione di evidente significato simbolico. L’arma per eccellenza che ha accompagnato l’uomo lungo tutto il percorso evolutivo rimanendo invariata nei secoli. Nonostante la sua semplicità, rappresenta il perfetto mezzo per uccidere, anche se essa stessa vittima della mano del carnefice. Oggetto di difesa ed attacco, scelto per cerimonie sacrificali, diventa quindi protagonista, passando da corpo inanimato a perno sacrale. Nasce per la sopravvivenza ma si evolve distortamente qualora utilizzato per lo sterminio. Gesù in blue pugnalato (Blue stinger) dà vita alla serie di ceramiche che raccontano il regno animale tradito dall’uomo. Anche gli occhi di alcune delle creature ricordano la scala cromatica del Gesù come ad identificarsi nella sofferenza del loro creatore. Immobili osservano impassibili atroci ingiustizie. Il tutto rappresenta la perversione ed il male che spesso si nascondono nella profondità dell’animo umano. L’arte viene quindi intesa quale mezzo di riscatto dal peccato per elevare l’uomo, avvicinandolo alla perfezione divina.

Queen Gallery RALPH 009Opere prodotte in ceramica, terraglia tenera, rifinite a mano. La lavorazione viene eseguita esclusivamente in Italia da personale altamente qualificato in campo artistico. Dopo la prima rifinitura vengono cotte in forni speciali a 1065° per ottenere il “biscotto”. La decorazione è effettuata con varie tecniche come aerografo, pennello, spugnatura ed applicazione di smalti particolari. Alla fine vengono verniciati con cristallina e cotti nuovamente a una temperatura di 995°.

Tutti i prodotti usati non contengono piombo o sostanze pericolose per l’ambiente. queen.gallery@studioprince.it www.studioprince.it

lunedì – venerdì 15 – 18 o previo appuntamento

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1 commento

  1. Sono un’ artista emergente, ho venduto varie opere in passato, ma ora mi trovo in un periodo difficile. Potete aiutarmi voi? Grazie e distinti saluti

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