Progetto per salvaguardare le incisioni rupestri del Garda Intesa tra Torri e Garda, Sovrintendenza, Provincia e Museo civico di storia naturale

Al capezzale dei «graffiti»

11/02/2003 in Attualità
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Di Luca Delpozzo
Gerardo Musuraca

Sos graf­fi­ti preis­tori­ci. Ad annun­cia­r­lo è sta­to il vicesin­da­co di Tor­ri, Daniela Per­oni, durante la pre­sen­tazione dell’ultimo libro del pro­fes­sor Fabio Gag­gia, dal tito­lo «Graf­fi­ti sul Gar­da». Il vol­ume, pre­sen­ta­to nel­la sala con­sil­iare del castel­lo scaligero, è in prat­i­ca la riedi­zione del vol­ume «Le inci­sioni rupestri del lago di Gar­da», edi­to nel 1982 ed ormai introv­abile, che il Cen­tro stu­di per il ter­ri­to­rio bena­cense ha com­mis­sion­a­to all’es­per­to autore. Il pro­fes­sore garde­sano infat­ti, lau­re­atosi a Pado­va pro­prio con una tesi ded­i­ca­ta alle inci­sioni rupestri, è colui che, in aiu­to al pro­fes­sor Mario Pasot­ti, si era «ded­i­ca­to per oltre un ven­ten­nio al ril­e­va­men­to sis­tem­ati­co dei graf­fi­ti garde­sani ed allo stu­dio dell’arte preis­tor­i­ca in gen­erale», come si legge nel­la pre­fazione del vol­ume. Dalle inizia­tive di Gag­gia era poi nato anche il prog­et­to «Ade­laide 1999», tutt’ora in cor­so nel Comune di Gar­da, per il quale era­no par­ti­ti scavi e rin­ven­i­men­ti antichi sul­la Roc­ca, alla ricer­ca di inse­di­a­men­ti dell’età alto medio­e­vale. Dal 1964 infat­ti Mario Pasot­ti e gli allo­ra gio­vanis­si­mi col­lab­o­ra­tori tra cui appun­to Gag­gia, ave­va dato il via alla ricer­ca ed al rin­ven­i­men­to dei preziosi graf­fi­ti su immen­si las­troni di roc­cia, nei ter­ri­tori di Tor­ri, Gar­da e Bren­zone. «Ed ora» ha dichiara­to l’assessore alla cul­tura Daniela Per­oni, «par­tirà un prog­et­to che, da Tor­ri, coin­vol­gerà il Comune di Gar­da, la Provin­cia, la Sovrin­ten­den­za ai beni arche­o­logi­ci ed il di scien­ze e sto­ria nat­u­rale di Verona per val­oriz­zare, far conoscere ma, soprat­tut­to, tute­lare, questo impor­tan­tis­si­mo pat­ri­mo­nio cul­tur­ale garde­sano». Nei giorni scor­si c’è sta­to un incon­tro tra il sin­da­co di Tor­ri, Alber­to Vedovel­li, il vice Per­oni e la dot­tores­sa Aspes del museo di scien­ze di Verona, per i pri­mi veri con­tat­ti per l’iniziativa a tutela delle inci­sioni rupestri. «Anche se è dif­fi­cile val­oriz­zare qual­cosa quan­do corre anche l’obbligo del­la tutela degli stes­si beni», ha con­clu­so Daniela Per­oni, « l’obiettivo del prog­et­to è pro­prio questo. Molto prob­a­bil­mente si par­tirà anz­i­tut­to con una cat­a­logazione pre­cisa dei graf­fi­ti e di quan­to pre­sente sui ter­ri­tori comu­nali e, in un momen­to suc­ces­si­vo, si vedrà come val­oriz­zarli e tute­lar­li. Fabio Gag­gia è sicu­ra­mente il più com­pe­tente in mate­ria e non esclu­di­amo a pri­ori che, qualo­ra gli esper­ti ne ravvisas­sero la neces­sità, si pos­sa anche par­tire con nuovi scavi o ricerche di altre inci­sioni rupestri».

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