Pronto il contributo della Fondazione Cariplo La spesa complessiva per gli interventi è di oltre 13 miliardi A Cavriana il progetto di restauro più urgente
Al via i lavori ai castelli
Saranno tre, come già previsto nell’accordo stipulato tra le amministrazioni comunali dei diversi paesi, i castelli interessati ai primi lavori di consolidamento nell’ambito del progetto finanziato dalla Fondazione Cariplo. Si tratta delle cinte murarie di Cavriana e Castiglione delle Stiviere e della piazza che sorge sotto la Rocca di Solferino.Nonostante la prima tranche del contributo, che complessivamente, negli anni, raggiungerà la cifra di 13 miliardi e mezzo, sia stata di 2 miliardi, ossia inferiore alla previsioni, sindaci e assessori dei comuni morenici hanno deciso di procedere ugualmente con tre interventi. Lo hanno stabilito in una riunione operativa i rappresentanti di Castiglione, Solferino, Cavriana, Volta, Monzambano e Ponti. Potranno quindi essere subito redatti i progetti esecutivi, e di conseguenza partiranno i lavori. Urgenti le opere a Cavriana, dove il castello ha problemi di stabilità, mentre nella cittadina di San Luigi si procederà al consolidamento delle mura.Per questi due comuni, vista l’erogazione di soli 2 miliardi, si è leggermente ridotta la cifra disponibile. Nessun taglio invece per Solferino: trattandosi della riqualificazione di una piazza, denominata Castello, non è stato possibile frazionare i lavori. Positivi i commenti degli amministratori, che hanno deciso di destinare la prossima tranche della Cariplo agli altri tre paesi per ora esclusi. «Si è innescato un circolo virtuoso — ha detto il vice sindaco castiglionese, Bertoli -. Da sottolineare la sintonia tra i comuni dell’Alto Mantovano ed il valore culturale e turistico dell’operazione». Soddisfatto anche l’assessore all’Urbanistica di Solferino, Germano Bignotti: «Per noi è un passaggio molto importante. La sistemazione di piazza Castello era già inserita nel piano delle opere pubbliche del 2001, e questi 750 milioni a fondo perduto sono un notevole contributo al nostro bilancio». Ora ci sono due anni per utilizzare i soldi e chiedere il rimborso alla Fondazione, mentre la seconda tranche potrebbe arrivare fra meno di un anno.