mercoledì, Luglio 2, 2025
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E’ uno dei due ospedali del Nord

Allergici al lattice operazioni sicure solo a Desenzano

Ne è colpito quasi il 13 per cento della popolazione, ma l’allergia di cui soffrono è riconoscibile spesse volte solo nel momento in cui il soggetto dovesse entrare in una sala operatoria per sottoporsi anche al più banale degli interventi chirurgici. Stiamo parlando dell’allergia al lattice, cioè al componente base di decine di apparecchaiture, strumenti e guanti di cui sono dotate tutte le sale operatorie d’ospedale. A Desenzano, come già noto, esiste uno dei pochissimi centri italiani e l’unico, per ora, nella nostra provincia in grado di garantire interventi senza alcun pericolo o disagio per il paziente affetto dall’allergia al lattice. Il dottor Nicola Petrucci è il referente del progetto «Lattex-free». «L’idea di realizzare un’assistenza ai pazienti colpiti da questa allergia ci venne nel 2002 quando una donna di Manerbio era seguita dall’ospedale di Ancona, il centro più attrezzato in Italia. Ma quando la signora bresciana rimase incinta, fu rifiutata dall’Ospedale Civile di Brescia e costretta a fare la spola tra Manerbio e Ancona. «Così – prosegue il dottor Petrucci – abbiamo pensato di dotarci di un sistema chge potesse assistere le persone con tale allergia. E nell’ottobre 2002 la signora di Manerbio ha partorito nel nostro ospedale». Questo tipo di assistenza, rileva ancora Petrucci, viene garantito nell’Italia settentrionale solo da Desenzano e dall’ospedale Buzzi di Milano: ci sono da rispettare rigorosi protocolli clinici e organizzativi. Infatti, sono stati effettuati finora molti interventi in chirurgia, otorinolaringoiatria, oculistica, ostetricia ed ortopedia su pazienti allergici al lattice che, in precedenti occasioni, avevano riportato gravi reazioni durante l’intervento, finoi all’arresto cardiaco e al coma. Ma il vantaggio maggiore l’hanno ottenuto le donne in attesa di un bambino perché avrebbero dovuto sobbarcarsi costose e faticose trasferte fino ad Ancona o a Milano, con il rischio anche di non trovare un posto letto libero. Non solo, ma tutte le analisi diagnostiche e di laboratorio possono essere eseguite nei locali dell’ospedale gardesano, grazie a una specifica organizzazione, evitando qualsiasi disagio alla futura madre. Nella struttura dell’ospedale Montecroce gli interventi vengono eseguiti nel blocco operatorio che è allertato almeno 48 ore prima dell’arrivo del paziente.

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