giovedì, Aprile 18, 2024
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I commercianti festeggia no mezzo secolo di attività con una manifestazione per celebrare una fase della storia che ha cambiato il volto della penisola. L’associazione vanta un altro record: dopo Brescia, è quella con più associati

«Ascom», cinquant’anni da protagonisti

In una giornata di novembre del ’51, mezzo secolo fa, venne rilasciata la prima licenza commerciale nel centro storico di Sirmione. In poche settimane l’ufficio comunale che si trovava nello stabile di piazza Carducci (divenuto in seguito sede di eventi culturali) ne concesse un’altra manciata. Erano giorni di dolore e di costernazione, in tutta Italia, per il disastro del Polesine. Ricordano alcuni sirmionesi che in paese arrivarono alcune famiglie sfollate, ospitate nei pochissimi alberghi cittadini. Sempre in quei giorni nasceva l’Associazione commercianti sirmionese, anche se solo nel 1963 otterrà tutti i crismi ufficiali con l’insediamento del primo direttivo e del presidente. Questo mezzo secolo, in cui Sirmione davvero ha registrato un mutamento radicale divenendo una località turistica tra le più affermate e note nel mondo, verrà festeggiato con una serata che si preannuncia speciale: è infatti prevista la consegna di numerosi omaggi e di cinque targhe ad altrettante attività commerciali (alcuni dei loro titolari, ahimé, sono nel frattempo scomparsi); per finire, i fuochi artificiali chiuderanno la serata. Questi i momenti più significativi. L’appuntamento è all’«Ancora d’Oro» il 22 novembre, alla presenza di autorità e di ospiti. Ma, come giustamente rileva l’attuale presidente dell’Ascom sirmionese, Raoul Negri, la festa sarà soprattutto dedicata a quei commercianti che, con spirito di sacrificio e con capacità, hanno contribuito alla crescita economica di Sirmione in meno di mezzo secolo. Tanto da far ottenere all’associazione il primato per numero di iscritti nella nostra provincia, dopo Brescia naturalmente. Da un anno, inoltre, viene dato alle stampe un bollettino informativo della categoria, che sta divenendo punto di riferimento e di dibattito con le istituzioni e con le altre categorie imprenditoriali. E’ in gestazione, inoltre, un «libro bianco» sulla situazione attuale del settore, la cui pubblicazione avverrà entro fine anno, mentre continua la collaborazione con albergatori, Comune e Società Terme. L’attuale direttivo è composto, oltre che dal presidente Negri, da Bonacini, Bussi, Brunelli, Busti, Pintacorona, Zeni, Zennaro a Maffezzoli. Gli obiettivi per il prossimo anno sono: aumento degli associati, partecipazione nel calendario di manifestazioni, realizzazione di due grandi eventi a inizio e termine della stagione per festeggiare, nel prossimo anno, il 50esimo anniversario, miglioramento dlele percentuali dovute ai servizi bancari anche per attenuare le difficoltà di introduzione dell’euro, infine sostegno ad iniziative di solidarietà. Il 22 novembre, dunque, si ricorderanno i personaggi che hanno fatto grande la cittadina. Tra questi un posto di rilievo lo occupa, senza possibilità di smentita, il compianto Danilo Rossi, primo e storico presidente dell’Ascom per ben 25 anni. A lui sono seguiti Salvatore Pupello, ex maresciallo dei carabinieri, quindi Beppe Mellini e Roberta Bisoli. La prima riunione del direttivo, ricorda Negri, si svolse nel’hotel Touring di Colombare (al suo posto sta sorgendo un edificio direzionale) alla presenza di Rossi e del commendatore Titta Meneghini, già abbandonato da Maria Callas per seguire Aristotele Onassis.

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