giovedì, Maggio 2, 2024
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Black Friday con biglietto scontato per visitare la mostra “Italianissima”

Il black Friday arriva anche a Salò, il 23, 24, e 25 novembre sarà possibile visitare la mostra “Italianissima”, ad un prezzo scontato (biglietto 7€ invece che 14): un’idea originale per trascorrere un week end al lago tra cultura e relax.

La mostra rappresenta un appassionante percorso tra oltre 80 opere di artisti del calibro di Carrà, Casorati, de Chirico, de Pisis, Guttuso, Mafai, Marussig, Migneco, Rosai e Scipione: un viaggio tra atmosfere magiche e irreali che conducono in una realtà lontana da qualsiasi nostra esperienza. Un incessante peregrinare oltre l’apparenza delle cose, una silenziosa contemplazione, una paziente e profonda ricerca con la determinata volontà di sovvertire il concetto di arte prima di allora concepito.

 “Italianissimaè un progetto di Contemplazioni – a cura di Giovanni Lettini, Stefano Morelli e Sara Pallavicini – realizzato in collaborazione con il Museo Novecento di Firenze. Italianissima” si configura come un cammino à rebours nell’arte italiana del ‘900: protagonista indiscussa è la raccolta di opere donate al Museo Novecento da Alberto Della Ragione, mecenate e collezionista che decise di acquistare opere di artisti contemporanei per “non passare ad occhi chiusi tra l’arte del suo tempo, ma di dare all’opera dell’artista vivente il legittimo conforto di una tempestiva comprensione”, per la prima volta in mostra fuori dalla sede fiorentina.

Ospiti illustri di questa mostra sono i famosi Concetto Spaziale di Lucio Fontana, un Achrome tra i più grandi mai realizzati da Piero Manzoni e un intrigante disegno di Alberto Savinio. Queste opere sono tutte provenienti da collezione privata, quindi non appartenenti alla collezione fiorentina, ma presenti in mostra perché costituiscono esperienze fondamentali per capire il sentimento che ha mosso la ricerca artistica dei protagonisti dell’arte italiana di questi anni.

Il percorso espositivo – coloratissimo e di grande impatto grazie al dialogo con i colori delle opere e ai giochi di tono delle resine, donate al MuSa dallo sponsor Gobbetto, utilizzate per dipingere letteralmente gli ambienti espositivi – è diviso in otto sezioni: Ora et labora  dove si affronta la relazione tra lavoro e preghiera; “Il volto santo”, la sezione dedicata ai ritratti e alla nuova estetica;  “Paradisi perduti” per ricordare il ruolo del paesaggio italiano nella vita e nell’anima di tutti noi;  “Sacri riti” nella quale la pratica rituale mette in relazione la sacralità dei rituali comuni come lo sport e il gioco con la solennità dei credo religiosi; “Scenografie urbane” in cui protagoniste sono le nuove architetture di forme e di ambienti dipinti e costruiti con una teatralità che rivela un nuovo concetto di spazio; “Presagi” dove si avverte un nuovo sentimento di preavviso sul determinarsi di eventi futuri, sul loro esito e sulle loro conseguenze; “Natura viva” rivede, invece, il concetto di natura morta e ogni oggetto dipinto diventa presenza viva; e infine “Guardami” un susseguirsi di figure femminili, dipinte, scolpite, sofferte, sognate accompagna verso la fine di un percorso estetico che culmina nella ricerca di una bellezza interiore.

 

 

 

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