mercoledì, Luglio 2, 2025
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Mentre rimangono i dubbi sull’ampliamento del porto vecchio. Mezzo milione di euro la spesa, cantieri in autunno

Bogliaco cambia la piazza

Bogliaco: la piazza ed il porto vecchio oscillano tra certezze e interrogativi. Slitteranno, infatti, all’autunno i lavori per la sistemazione della piazza Nazario Sauro. Le opere (durata dei lavori circa tre mesi) richiederanno un investimento di 520.000 euro, spesa coperta per un terzo dal Comune (con un mutuo di 20 anni) mentre, per la parte restante, interverrà la Comunità montana per fare da tramite nell’assegnazione di 355.000 euro in base alla Legge Regionale 36 del 1988. Per il rifacimento della piazza era stato indetto un concorso di idee. Quindi, nell’autunno scorso, il progetto è stato presentato alla popolazione dal sindaco Marcello Festa e dal geometra della Comunità Montana, Diego Ardigò, che è anche sindaco a Tremosine. Si tratta di un intervento significativo per la piccola frazione turistica di Gargnano. I lavori consisteranno soprattutto nella nuova pavimentazione con cubetti in porfido, che andranno a sostituire l’asfalto. L’aiuola di fronte al lago verrà allargata sul versante della strada e sarà attorniata da lastre in pietra, che potranno essere sollevate per rimuovere innalzamenti del terreno causati dalla spinta delle radici dei pini marittimi. Sparirà la piccola aiuola centrale, e vi troveranno posto alcune panchine. L’aspetto più importante è relativo al rifacimento degli impianti tecnologici (tubature e cavi) sotto la piazza: i problemi per lo scarico delle acque meteorologiche infatti non mancano e, spesso, hanno la loro origine addirittura nella vicina frazione di Villavetro. Il progetto contempla la sostituzione degli attuali lampioni, con altri più idonei ad una località turistica. Se, per quanto concerne la sistemazione della piazza, le prospettive appaiono definite (i lavori vengono differiti per non vedere le ruspe all’opera durante la stagione turistica), gli interrogativi circolano attorno all’ipotesi dell’ampliamento del porto vecchio di fronte alla piazza stessa. E qui l’argomento diventa controverso, e di non facile soluzione. Una dozzina di anni orsono, a Bogliaco, venne costruito un nuovo porto, a poca distanza dal vecchio: un’operazione che sollevò polemiche e che ebbe strascichi giudiziari civili e penali. L’ampliamento del vecchio porto di cui si parla oggi non rappresenta, però, una certezza, come invece è il rifacimento della piazza. Il Comune ha, infatti, predisposto un progetto che prevede un nuovo molo, esterno all’attuale, con strutture mobili: un pontile non ancorato al fondo, rappresentato da una struttura galleggiante. Il nuovo molo si allungherebbe quindi fino a Rebenga, dove adesso sono situati i giochi per i bambini, che verrebbero spostati dall’altra parte della piazza, tra l’approdo ed il ristorante Scoglio. Da questo intervento maturerebbero 70-80 posti per imbarcazioni. «La volontà è quella di soddisfare la necessità di posti barca per i residenti e di realizzare attracchi temporanei di carattere turistico. Il tutto gestendo un piano economico distribuito su venti anni» spiega il sindaco Marcello Festa. Il progetto del Comune è però vincolato e subordinato all’accesso al cosiddetto Obiettivo 2, ovvero gli aiuti ottenuti grazie agli stanziamenti dell’Unione europea. Per l’accesso a questo importante canale di finanziamento è stata presentata la relativa domanda alla Regione Lombardia nel dicembre dell’anno scorso. Se non si rientra nell’Obiettivo, non se ne f a nulla, conferma il sindaco. La spesa prevista ammonterebbe a 5 milioni e mezzo di euro (poco meno di 11 miliardi di vecchie lire), il 60% dei quali dovrebbe accollarseli il Comune. Un debito da restituire in 20 anni, senza interessi. In pratica, stando così le cifre, il rimborso sarebbe di circa 160.000 euro all’anno. Come farvi fronte? «Il piano finanziario prevede che il porto si autofinanzi grazie alla sua gestione, che è complessa e prevede altre modifiche di carattere urbanistico: ad esempio, il raddoppio del parcheggio di fronte al nuovo porto Bogliaco 2000. Si ipotizzerebbe, inoltre, la correzione dell’entrata in Bogliaco, che avverrebbe all’altezza del parcheggio del porto nuovo. Gli introiti per fare fronte all’impegno sarebbero rappresentati dalla gestione dei posti barca e – nella stagione invernale- dal rimessaggio». Il complesso intervento prevede, infatti, anche la richiesta in concessione del porto, svincolandolo dalle regole gestionali regionali.

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