sabato, Aprile 27, 2024
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Accordo fra la compagnia regionale Alpi Eagles e Alitalia per i passeggeri che da Montichiari fanno scalo nella capitale. Un volo giornaliero in più e tariffe basse per Fiumicino, ma si punta anche al turismo in entrata

«D’Annunzio», tutte le strade partono da Roma

Dall’Alpi (Eagles) alle Piramidi, ma non solo. A partire dalle prossime settimane, chi s’imbarcherà al «D’Annunzio» su un aereo della compagnia privata veneta potrà raggiungere gli scali più importanti del pianeta collegati con Roma. È di ieri la notizia dell’accordo raggiunto da Alpi Eagles, appunto, e Alitalia, grazie al quale i passeggeri in viaggio per lunghe tratte potranno trovare combinazioni vantaggiose (di orari e prezzi) abbinando il volo Montichiari-Fiumicino a quelli, nazionali e internazionali, in partenza dalla capitale. L’accordo è stato raggiunto nella sostanza: devono soltanto essere definiti alcuni dettagli. Il passeggero potrà acquistare un unico biglietto, eseguire un unico check in a Montichiari, imbarcarsi sull’aereo dell’Alpi Eagles, scendere dopo un’oretta a Fiumicino e da lì proseguire il viaggio per la destinazione scelta. Per i bresciani si apre dunque una prospettiva di non secondaria importanza: quella di evitare il lungo trasferimento in auto verso gli aeroporti milanesi di Linate e soprattutto Malpensa, raggiungendo Roma, e da lì la moltitudine di scali ad essa connessi, con combinazioni funzionali. L’accordo con Alitalia è l’aspetto principale dell’operazione di potenziamento dell’attività sullo scalo bresciano intrapresa da Alpi Eagles, che dallo scorso 28 ottobre, con l’entrata in vigore dell’orario invernale, ha aggiunto un terzo volo quotidiano Brescia-Roma ai due precedenti. Oltre che alle 7.05 e alle 18.40, uno degli otto «Fokker 100» da 94 posti che compongono la flotta di aeromobili in dotazione alla compagnia decolla tutti i giorni dal «D’Annunzio» alle 15.10. Rispettivamente alle 8.50, 20.30 e 16.55 i viaggi di ritorno. Con l’unica differenza che, rispetto ai voli confermati della mattina e della sera, quello pomeridiano non viene effettuato sabato e domenica. Confermato, oltre a quelli su Roma, anche il volo diretto giornaliero su Catania. Fino al 2 dicembre sono in atto promozioni grazie alle quali le tariffe sono particolarmente basse per chi vola nel fine settimana: meno di 100mila lire (59mila più una trentina di mila lire di spese aeroportuali) per il viaggio di andata, circa 130mila (99mila più le spese aeroportuali) per andata e ritorno, quando il prezzo normale per un ticket di andata e ritorno in classe economica è di 265mila lire, tasse escluse. La realizzazione di un terzo volo giornaliero risponde all’esigenza di fornire un’opzione in più ai viaggiatori «mordi e fuggi», coloro che, quasi esclusivamente per lavoro, si recano a Roma nella prima mattinata, si liberano dagli impegni entro il primo pomeriggio e vogliono tornare a casa prima che calino le ombre della sera. «Sin dal nostro arrivo a Montichiari, nella primavera 2000, abbiamo cercato di adeguarci alle esigenze della clientela» spiega Leonardo Piccolo, direttore marketing della compagnia. E le esigenze sono di diverso tipo, visto che la clientela è eterogenea: da chi viaggia per lavoro e non ha un minuto da perdere («e i nostri ritardi – osserva Piccolo – non sono in media superiori ai 5 minuti»), al turismo religioso (un «salto» a San Pietro in giornata o al massimo con un pernottamento), alle gite scolastiche e, perchè no, al turismo in entrata verso Brescia e i laghi. È, quest’ultimo, un punto sul quale insiste Stefano Bertoncelli, responsabile commerciale mar- keting dell’aeroporto monteclarense: «Vogliamo cercare flussi di traffico nuovi, promuovendo azioni tanto sul passeggero finale quanto sulle agenzie di viaggi. Un traffico non solo da Brescia, ma anche verso Brescia. Sarebbe importante trovare assieme alle realtà territoriali di promozione e sviluppo del turismo della provincia una strategia comune per invogliare la gente a venire nel Bresciano». L’idea corre all’imminente stagione sciistica e alle offerte che potrebbero essere lanciate all’indirizzo di un pubblico di vacanzieri che, in considerazione della precaria situazione internazionale, non dovrebbe scegliere mete troppo lontane da casa. Tornando al binomio D’Annunzio-Alpi Eagles, la compagnia non esclude di inaugurare in un prossimo futuro nuove tratte, magari internazionali. «Da Venezia e Napoli – precisa Leonardo Piccolo – abbiamo collegamenti con Atene, Barcellona, Madrid, Berlino, Parigi. È possibile che, se il mercato ci darà segnali positivi, si pensi di inaugurare nuove tratte. Anche se la nostra peculiarità rimane il collegamento diretto Nord-Sud Italia: oltre a Catania e Roma, in estate Brescia è collegata con Olbia e Alghero». Per incentivare la presenza di passeggeri abituali, Alpi Eagles – che quest’anno ha staccato complessivamente 800mila biglietti (150mila in più rispetto al 2000) sul milione previsto – ha introdotto promozioni mirate, quali il ticket book e la Bluecard. Nel primo caso si tratta di un carnet di dieci biglietti a prezzo scontato, valido per sei mesi e intestato a una persona o a un’azienda. Nel secondo di una sorta di carta fedeltà rivolta a manager «abbonati» a una determinata tratta di percorrenza. Per la clientela dei vacanzieri il mezzo più abituale resta la prenotazione del viaggio in agenzia, tuttavia dai prossimi mesi si potranno acquistare i tagliandi anche via Internet, tramite il sito www.alpieagles.com.

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