giovedì, Aprile 25, 2024
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È nata una nuova associazione. Specializzati sull’ambiente per «rinnovare» il turismo

«Equipenatura»: guide per trovare i segreti del Baldo

 Nella pressoché totale assenza di coordinamento fra Regione, Provincia, Comuni, enti di promozione turistica, associazioni culturali e del tempo libero per un intento unitario di conoscenza diffusa del Baldo, la nuova associazione di guide ambientali ed escursionistiche «Equipenatura» segna un cambiamento.L’associazione è stata recentemente presentata a Caprino e dispiega guide diplomate secondo la legge regionale sul turismo 33 del 4 novembre 2002, patentate dagli esami dell’amministrazione Provinciale, autorizzate dai Comuni e richiede una specifica preparazione nei vari campi a ciascun membro per le persone accompagnate in gita, sia a piedi, che in bici da montagna, in nordic walking e con l’escursionismo con cavalli, asini e muli. Da sole parlano le tesi di laurea dei membri: botanici, zoologi, entomologi, etologi e ornitologi. «Si vuole promuovere, sviluppare e fornire servizi d’alto livello legati ad attività sportive, nel pieno rispetto dell’ambiente, favorendone la conoscenza e organizzando manifestazioni unite alle attività didattico-culturali», dice lo statuto. Risponde così a un’istanza molto sentita, finalmente: sapere dove si va, cosa si vede, che storia hanno i luoghi, le rocce, le valli, le piante, e dando un lavoro e una risposta alla disoccupazione intellettuale giovanile ed uno sbocco a chi, sul proprio territorio, vuole operare nel segno di un turismo colto. Ciò non esclude la disponibilità di Equipenatura anche per organizzare trekking e raid, o semplici gite, anche su altri territori, soprattutto nel Triveneto, disponendo di soci anche vicentini e trentini. Il programma 2009 prevede una trentina d’uscite. C’è della poesia (e della passione) in quest’entusiasmo competente, c’è gioventù determinata (età media 33 anni), e base scientifica. Cè già la Salewa che li ha già dotati di tute e marchi d’altura. Adesso aspettano le prenotazioni per chi vuole sicurezza e conoscenza, magari anche convenzioni con quegli enti che, finora, per il Baldo hanno speso parole al vento. Tutti concordano su di una meta, autorizzati come sono a guidare la gente nei siti Sic (interesse comunitario) e Zps (Zone di protezione speciale), quella del futuribile Parco del Baldo. Segnerebbe un meritato quanto tardivo riscatto.

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