mercoledì, Maggio 1, 2024
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Da lunedì chiusura totale a Forbisicle: sulla statale il calvario è continuo. Gli albergatori: strada agibile o non andremo a votare

Gardesana, un nuovo stop

Scatterà lunedì 26 marzo, alle 8.30, il blocco completo della Gardesana occidentale all’altezza di Forbisicle (poco a sud della galleria che corre alle spalle di Campione). Intanto gli albergatori sono sul piede di guerra: chiedono garanzie per la riapertura entro Pasqua, altrimenti sono pronto a mettere in atto proteste «forti». Ma torniamo ai lavori. La riapertura avverrà mercoledì 28 marzo, in serata. Motivo dell’ennesima interruzione: deve essere frantumato un masso di un centinaio di metri cubi. Si procederà con esplosivo. Per evitare danni alla carreggiata, considerato che il materiale vi si riverserà, seppure in dimensioni più ridotte rispetto al previsto (il grosso sasso finirà infatti in frantumi), la strada verrà ricoperta con uno strato di ghiaia, per un totale di circa 300 metri cubi, per una lunghezza di circa 40 metri di carreggiata. Una volta tolto di mezzo il masso, proseguiranno i lavori in atto da tempo che dovrebbero concludersi entro il 6 aprile. Perciò, permarranno gli orari di chiusura in quel tratto di statale: dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 13,30 alle 18,30 fermo restando che, a intervalli di ogni 60 minuti, la strada verrà riaperta per lasciare scorrere il traffico. Tra lunedì e mercoledì, comunque, chi è diretto a Tremosine, Campione o Limone, potrà raggiungere questi paesi solamente ricorrendo alla provinciale che si stacca dalla Gardesana poco dopo Gargnano e che, in pratica, fungerà da alternativa alla Gardesana. Più a nord, a Nanzel (poco prima di Limone) sono iniziate le perforazioni per la messa in opera di micropali tra la strada e il lago. La zona è quella colpita dalla frana del 18 novembre. È stata sistemata la parete a monte della carreggiata ma per ultimare le opere verso lago servirà almeno un mese. Nel frattempo sarà possibile percorrere la Gardesana a traffico alternato, regolato dal semaforo. Per quanto concerne l’opera più grossa, vale a dire la costruzione della galleria della Rocchetta, i lavori proseguono, dopo che la montagna è stata perforata da Nord verso Sud e viceversa. È stato bucato il monte anche all’altezza della metà del nuovo tunnel, in modo che anche da questo punto centrale si possa, poi, proseguire sia a Nord che a Sud. Riguardo a questi lavori, a quanto pare potranno essere rispettati i tempi stabiliti in modo che verso metà luglio la galleria sia transitabile. Ma il rispetto dei tempi avrebbe un costo, che consisterebbe nella chiusura totale della attuale Gardesana, in modo da consentire il movimento dei camion e dei mezzi all’opera. Potrebbero non esservi «finestre» di scorrimento, quindi, neppure a Pasqua. Infine, resta da stabilire che fine faranno i 90.000 metri cubi di materiale che usciranno dalla Rocchetta per fare spazio alla nuova strada di 960 metri. Alle ipotesi avanzate (deposito a Campione o scarico del materiale nel lago) se n’è aggiunta un’altra: il materiale si potrebbe vendere. Trattandosi di calcare permeabile, tornerebbe utile per massicciate grosse e fini. Ma l’interrogativo degli operatori turistici locali è un altro: la Gardesana sarà transitabile o meno in occasione di Pasqua? Domanda ribadita nel corso della riunione cui erano presenti i rappresentanti delle associazioni degli albergatori del Garda occidentale. Fuori dai denti, gli operatori turistici vogliono sapere se gli amministratori terranno fede alle promesse di apertura in occasione di Pasqua, a orari, tra Riva e Limone. In caso negativo potrebbero maturare forme di protesta piuttosto pesanti, peraltro già minacciate in passato, come il rifiuto di andare a votare, la chiusura delle strutture turistiche, con il licenziamento dei dipendenti, ma anche il boicottaggio alle aziende trentine da cui si forniscono molti albergatori gardesani, soprattutto limonesi. Qualcuno sottolinea che la situazione è critica sia verso il Trentino (blocco alla Rocchetta da tre mesi) che verso Brescia (chiusura a Forbisicle per i primi giorni della prossima settimana). «Aspettiamo fine marzo, poi dovremo difenderci» si sente dire. «Brescia doveva presentare un rapporto tecnico sulla parte nord della Gardesana: potrebbe essere transitabile?».

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