martedì, Luglio 1, 2025
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Scade il 18 febbraio il termine per presentare le offerte per la gara d’appalto. Sorgerà a Campoverde: lavori per 5 milioni di euro

Nuovo liceo, è la volta buona

Sui giornali è apparso l’annuncio che l’Amministrazione provinciale aveva revocato il bando di concorso per la costruzione del Liceo scientifico di Salò, in località Campoverde, tra la caserma dei carabinieri e la strada Tormini-Cunettone. Inevitabile la domanda: possibile che non se ne faccia più nulla e che Palazzo Broletto abbia deciso di non realizzare più la maxi struttura scolastica, accontentando quanti ritengono debba essere localizzata altrove? Nemmeno il tempo di porsi l’interrogativo, ed ecco spuntare, su Internet, il nuovo bando, sostanzialmente identico al precedente. Le offerte per partecipare all’appalto dovranno essere presentate entro lunedì 18 febbraio. La gara si svolgerà il giorno successivo, nei locali di piazza Paolo VI. Prezzo-base: 5 milioni 518 mila euro (10 miliardi e 685 milioni), di cui 95.544 non soggetti a ribasso. Aggiudicazione col criterio dello sconto più basso, tenuto conto dello scarto medio aritmetico, e possibile esclusione delle offerte anomale. La spesa maggiore (3 milioni e 400 mila euro) riguarda la parte muraria. Poi gli impianti idro-sanitari (529 mila), quelli elettrici (435 mila), serramenti, pavimenti e rivestimenti (715 mila), intonacature (156 mila), impermeabilizzazioni (186 mila). Sono ammessi i subappalti. Oltre a versare una cauzione provvisoria di 110 mila euro, le imprese che intendono partecipare alla gara devono effettuare un sopralluogo a Campoverde, in via dei Molini, dove sorgerà il complesso scolastico, dichiarando di avere preso conoscenza delle condizioni del luogo e di tutte le circostanze che possono influire sulla determinazione dei prezzi. La durata dei lavori è fissata in 1.110 giorni (quasi tre anni) dalla data del verbale di inizio. Il primo lotto, comprendente l’edificio scolastico, l’aula magna e la centrale termica, dovrà essere completato in 14 mesi. Il secondo (palestra, mensa, biblioteca) entro 26 mesi. Il terzo (foresteria, sistemazione area esterna) entro tre anni. «Il bando revocato? Nessun problema. Essendo di importo superiore ai 10 miliardi, doveva essere diffuso in tutta Europa, con tempi molto lunghi – afferma Bernardo Berardinelli, assessore ai Lavori pubblici di Salò -. Ora la Finanziaria ha modificato la soglia, alzandola a 12 miliardi. Di conseguenza non era più necessario seguire la procedura europea. Da qui il nuovo bando. Nella sostanza è identico al precedente, ma offre due vantaggi: consente margini di discrezionalità (valutazione delle opere in base alla qualità, con esclusione delle offerte anomale) e, soprattutto, maggiore rapidità. Ritengo che guadagneremo almeno quattro mesi. «In Provincia, abbiamo effettuato una riunione per definire la scaletta degli interventi. Nei prossimi giorni si comincerà col decreto per l’occupazione di urgenza delle aree. Ultimato il primo lotto, gli studenti potranno cominciare a frequentare il Liceo». La paternità del progetto è della precedente Amministrazione comunale di centrosinistra, che nel ’98 ha mod ificato la destinazione urbanistica del terreno in questione, trasformandolo da zona verde, di interesse ambientale, ad area di servizi, per l’istruzione. Il centrodestra, originariamente in disaccordo con tale scelta (perchè non costruire il Liceo all’interno del vecchio campo sportivo Amadei o nel comparto di via Brunati?), diventato maggioranza, ha finito per adeguarsi, evitando il rischio di un disimpegno della Provincia, chiamata a spendere una bella cifra. Da parte sua, il Comune sborserà un paio di miliardi per la sistemazione delle aree esterne, compresa la viabilità di accesso. Gli interventi riguarderanno via Murelli e via Mulini, con un percorso pedonale che parte dalla fermata dei pullman sulla strada. «Abbiamo anticipato l’operazione dal 2003 al 2002 – conclude Berardinelli -. La finanziamo con un mutuo. L’ingegner Roberto Marconi, bergamasco, è stato incaricato della stesura del progetto preliminare. Adesso stiamo predisponendo quello esecutivo».Tre corpi di fabbrica per 7500 metri quadri Palestra, aula magna e anche un anfiteatro Il progetto del Liceo di Salò, firmato dallo studio di Mettifogo-Fasser, con il coordinamento di Carlo Lazzaroni, prevede tre corpi di fabbricato, per una volumetria complessiva di 33.300 metri cubi e una superficie lorda di pavimento di 7.500 metri quadri, di cui metà (circa) per le aule e i laboratori. Il nuovo complesso disporrà di palestra (660 mq.), mensa (316 mq.), biblioteca (250 mq.), aula magna (354 mq.), di un piccolo anfiteatro all’aperto, dell’appartamento per il custode e della foresteria, con 12 camere doppie e 5 singole (l’obiettivo è di favorire gli scambi con studenti di altre scuole). La «stecca» degli edifici, lunga una settantina di metri, rappresenterà il classico pugno in un occhio, visibile da lontano. Sorgerà infatti su una superficie fondiaria di 32.205 metri quadrati, a mezza collina, proprio sopra il tunnel della bretella Campoverde – 45 bis, costruzione dell’Anas bloccata anni fa e non ancora ripresa. La sede è in via Fantoni, nell’ex caserma degli alpini e nell’ex orfanotrofio, due edifici uno di fronte all’altro. Alcune aule sono ospitate nella Casa della giovane, di proprietà della Parrocchia. I corsi del Liceo: scientifico, classico, linguistico, scienze sociali. Preside è la professoressa Liliana Aimo Perino. s.z.

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