Dal prossimo autunno, Desenzano ospiterà corsi universitari della durata di 4 anni riservati a studenti provenienti dalla Romania. Il progetto, elaborato dal professor Roccò Micò, docente dell’Istituto alberghiero di Desenzano, è diventato realtà nei giorni scorsi con l’arrivo delle autorizzazioni dei ministeri competenti. E intanto spunta una ipotesi suggestiva: quella di creare una Libera Università internazionale «del Garda e della Valcamonica». Ma andiamo per ordine. Grazie a un accordo già operativo con l’Università rumena di Timisoara-Banatului, nei prossimi mesi arriveranno sul lago un centinaio di studenti e docenti del Paese dell’Est europeo che, a rotazione, parteciperanno a diversi corsi universitari: turistici, meccanici, ingegneristici e architettonici, per fare qualche esempio. E come conferma anche il preside dell’Alberghiero di Gardone-Desenzano, Adalberto Avanzi, l’istituto di via Michelangelo (che continua a stabilire primati in fatto di iscrizioni) darà la disponibilità di locali e attrezzature per ospitare il progetto. Gli albergatori della cittadina, poi, hanno garantito agevolazioni per il soggiorno dei rumeni. Le lezioni si terranno al pomeriggio o alla sera, e sono previsti stage in aziende e industrie: il tutto sarà finanziato dal Fondo europeo. Inoltre, dicevamo, si stanno poi gettando le basi per fondare a Desenzano la Libera Università: le domande sono già state presentate, e i comuni del basso lago hanno già deliberato. Nei prossimi giorni maggiori particolari.