mercoledì, Maggio 1, 2024
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Il Consiglio approva le pale eoliche sul Monte Crivellino

Via libera al ventoche darà energia

Il Consiglio comunale ha approvato l’accordo con la società Agsm di Verona, per l’installazione di un impianto eolico sul Monte Crivellino, o monte delle Danzie, in continuità con il Monte Mesa del Comune di Rivoli.«Dopo un anno e mezzo dal primo incontro, siamo finalmente riusciti a redigere questa convenzione che prevede l’installazione di due pale eoliche», ha annunciato il sindaco Roberto Bonometti. «Questo è il primo passo, ma il lavoro e l’iter amministrativo sarà ancora lungo: speriamo di vedere l’impianto finito fra qualche anno». L’assessore all’ecologia, Marco Sega, poi ha presentato il nocciolo dell’accordo raggiunto con Agsm: «Da zero a 1500 ore di produzione di energia eolica, il comune incasserà il 2 per cento del fatturato; da 1500 a 1700, il 4; da 1700 a 1900, il 6; da 1900 a 2100 l’8; da 2000 a 2300 il 10 e oltre il 12. Questo porterà nelle casse comunali un’entrata che va da 48 mila euro nelle annate peggiori per presenza di vento, fino a 80 mila nelle annate migliori, con una media stimabile di 60 mila euro l’anno. Ai quali aggiungere un canone annuo di 2 mila euro per il terreno comunale».Alfredo Opri della minoranza ha obiettato: «L’Agsm ce l’ha venduta come affare per il Comune, quando invece il business è della società. Perché è stata fatta la trattativa solo con Agsm e non anche con altri, per confrontare altre condizioni di contratto? L’impatto, riteniamo, non vada presentato dopo che si è siglata la convenzione».Il sindaco ha replicato: «Non abbiamo mai ricevuto contestazioni dai cittadini, ne per la scelta, ne per la collocazione. Certo l’impatto ambientale poiché le pale sono alte, ci sarà, ma la politica per la produzione di energia pulita ci porta a questa scelta. Affi non risolverà i problemi mondiali del risparmio energetico, ma se ogni comune fa la sua parte, si va lontano. Abbiamo la fortuna di avere il vento che ci consente questo tipo di tecnologia, quindi vogliamo sfruttare l’opportunità. Poi 60 mila euro per 30 anni di convenzione, significano 1 milione e 800 mila euro che entrano al comune, oltre al vantaggio di produrre energia pulita».L’ingegnere Giusti dell’Agsm, ha quindi precisato: «Esistono due mercati eolici: quello di chi fa gli impianti e quello di chi fa le convenzioni e poi le rivende, come sta accadendo con il comune di Brenzone, che ha firmato una convenzione con un soggetto privato, che ora è già in giro per l’Italia a venderla e il comune non potrà sapere chi realizzerà l’impianto».«Lo studio di impatto ambientale costa 50 mila euro e poiché è già stato realizzato quello di Rivoli, che dista 1500 metri da quello di Affi, l’impatto non cambia molto. Comunque il progetto dovrà passare da un lungo iter, 35 autorizzazioni da vari enti pubblici, con numerose valutazioni ambientali».

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