Desenzano per un giorno si è tuffata nel passato, riscoprendo tradizioni e profumi antichi, che molti hanno dimenticato. Eppure la «regina» del basso lago non è solo una bella cittadina turistica; il suo entroterra, pari all’80% dell’intero territorio, può vantare aziende agricole, vitivinicole e zootecniche di assoluto valore, come conferma Marco Cavallaro, presidente degli Amici del Porto Vecchio, che con il loro impegno e le loro rappresentazioni cercano di rinverdire le tradizioni, che i più giovani, ammirati e sorpresi, hanno mostrato di apprezzare. In piazza Malvezzi si è svolta con un successo sorprendente – ma non troppo – la Festa della vendemmia e della scartocciatura del granoturco, in una coreografia ben congeniata: oltre al palco addobbato – allestito dal gruppo folcloristico con grappoli d’uva, girasoli, pannocchie – anche due grossi tini, nei quali alcuni turisti tedeschi a piedi nudi hanno voluto provare l’ebbrezza della pigiatura dell’uva, mentre in un altro angolo era ricostruita una stalla per la scartocciatura del granoturco, il tutto allietato da musiche della tradizione agricola e popolare. Una bella manifestazione dedicata alle tradizioni gardesane, un modo semplice per riscoprire le nostre radici e il gusto di stare insieme.
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Alla riscoperta delle tradizioni con gli Amici del Porto Vecchio
I turisti pigiano l’uva in piazza
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