A Padenghe le statistiche evidenziano ricchezza, ma le richieste di aiuto aumentano su vari fronti. Il dato è confermato dall’assessorato ai Servizi sociali, retto da Patrizia Avanzini. A fine anno l’assessorato ai Servizi sociali ha provveduto ad erogare numerosi contributi ai cittadini, che certificando un reddito inferiore ai 9.500 euro, hanno potuto usufruire di una serie di contributi economici. Alcune azioni sono state concordate con i sindacati dei pensionati: contributi per il riscaldamento e le utenze in generale, parziale rimborso delle spese farmaceutiche, integrazione del Fondo sostegno affitti, aiuti alimentari. Gran parte di questi interventi riguardano gli ultra 65enni, ai quali viene anche riconosciuta una riduzione dell’imposta di smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Le domande di aiuto presentate nel 2005 sono incrementate notevolmente rispetto al 2004, impegnando tutto il budget preventivato dall’amministrazione. «La crescita del disagio economico, nonostante le statistiche collochino Padenghe ai primi posti in ricchezza media per abitante – afferma l’assessore Avanzini – costringe l’amministrazione, fin dove è possibile, ad intervenire nelle situazioni di maggior gravità, che non riguardano solo le famiglie straniere ma anche molte italiane». Anche per il 2006, l’assessorato ha siglato l’accordo con i sindacati per garantire nel tempo azioni di supporto, elevando il limite Isee da 9.500 a 10.000 euro. «Lo sforzo dell’amministrazione è notevole – dice Avanzini – anche in virtù dei tagli statali, purtroppo confermati, e che riguardano anche il settore sociale. Un esempio per tutti: le risorse nazionali, che venivano erogate attraverso la Comunità montana ai 22 Comuni del distretto 11, sono diminuite di oltre il 40%».