giovedì, Maggio 2, 2024
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Definito il provvedimento legislativo che assegna alla società veronese la gestione quarantennale della struttura di Villafranca

Aeroporto, concessioneministeriale a un passo

Ministro del Tesoro, dei Trasporti e della Difesa. Firmato, Tommaso Padoa Schioppa, Antonio di Pietro e Arturo Parisi. A questo punto dovrebbero esserci proprio tutte e tre le firme sul decreto interministeriale che affida la gestione quarantennale dell’aeroporto di Verona alla Catullo Spa. Un decreto in cui si ricorda che lo scalo veneto è l’unico titolato – ed è questo il passaggio destinato a ridar vigore al braccio di ferro tra bresciani e veronesi per il controllo del «Gabriele D’Annunzio» – a disporre della concessione anche per l’aeroporto di Montichiari, invitando nello stesso tempo la Regione Lombardia ad esprimere un parere.[FIRMA]TANTO CHE una lettera in tal senso è già partita alla volta del Pirellone. No comment da Verona ad una richiesta di conferma delle notizie. Nelle prossime ore il percorso ministeriale del provvedimento dovrebbe comunque essere perfezionato. E l’argomento ha già prenotato la ribalta nella prossima assemblea della società prevista a fine maggio. L’iter agli sgoccioli del decreto cade nel bel mezzo dell’impegno della cordata bresciana formata da Camera di commercio e Aib, gli industriali bresciani, che hanno costituito una società, Abem, che rivendica l’autonomia dai veronesi e vuole gestire autonomamente Montichiari. Abem vanta anche un riconoscimento ministeriale di questa rivendicazione e la società non ha esitato a sollecitare una gara europea per l’assegnazione dello scalo bresciano.Da mesi bresciani e veronesi sono alla ricerca di una mediazione che superi le divisioni. L’ultima, studiata dal neo parlamentare Daniele Molgora, ha avuto però vita breve. Abem insiste nel pretendere il pieno controllo dello scalo bresciano, Verona accetterebbe un maggior peso dei bresciani, ma non di scendere sotto il 50 per cento del D’Annunzio (oggi ha l’85, il restante 15 appartiene a Camera di commercio e Provincia di Brescia) ed al suo fianco ha la stessa Provincia. Non a caso, il Broletto ha sostenuto anche economicamente il recente arrivo a Brescia di Air Bee che collega Montichiari con Roma, Napoli e di recente Crotone.IL DECRETO interministeriale sbarra la strada alle ambizioni di Abem? Difficile rispondere, anche perchè quel parere sollecitato alla Regione Lombardia potrebbe costituire per i bresciani un pertugio in cui infilarsi per contrastare il via libera ai veronesi. D’altra parte la stessa Regione Lombardia aveva riunito l’estate scorsa gli amministratori degli scali di Verona, Montichiari e Bergamo nell’intento di ragionare sulla creazione di un sistema aeroportuale, con uno specifico ruolo assegnato ad ogni aeroporto. Ma il tavolo di concertazione non ha prodotto frutti decisivi. Ora questo decreto, ultima puntata di una vicenda che potrebbe riservare ancora tante sorprese.

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