sabato, Aprile 20, 2024
HomeAttualitàAl Museo la ruota del 1915-’18
Recuperata di recente nei fondali del Golfo, sarà esposta da sabato.
Era parte di un carro militare delle nostre truppe nella Grande guerra

Al Museo la ruota del 1915-’18

L’ operazione di recupero della ruota di un carro che veniva utilizzato durante la prima guerra mondiale è stata portata a termine con successo nel golfo di Maderno. L’individuazione della ruota era avvenuta l’estate scorsa, durante una diretta televisiva subacquea a 26 metri di profondità.Alcuni giorni dopo, la Deep Explorers di Angelo Modina ha organizzato una spedizione esplorativa coi subacquei capeggiati da Gianni Calafà, che hanno fatto rilievi e verificato se nei dintorni ci fossero altri reperti. Purtroppo il lago nascondeva solo la ruota.Dopo aver analizzato le fotografie scattate sui fondali, Roberto Righettini, appassionato di reperti bellici e vicesindaco di Toscolano, ha trovato una notevole somiglianza con le ruote dei carri di approvvigionamento in uso dell’esercito italiano nella guerra del 1915-1918, recuperando foto di questi tipi di carro. Un altro appassionato e scrittore madernese, Andrea De Rossi, ha scoperto nella sua raccolta di materiale storico, una rarissima fotografia con soldati italiani della grande guerra che proprio sul lungolago di Maderno stavano caricando materiale su un battello nelle vicinanze del fondale dove la ruota è stata ritrovata. Il confine di Stato all’epoca era un poco più a nord di Limone.Spinto da queste informazioni Angelo Modina, col sostegno del sindaco Elena, ha preparato il progetto per il recupero, in collaborazione con la Soprintendenza della Lombardia, che ha sua inviato un responsabile del Museo della Guerra Bianca in Adamello, Antonio Trotti. L’operazione è stata condotta da due squadre, una che lavorava in superficie e l’altra impegnata in impresa subacquea. Sulla barca «Capitan Nemo», attrezzata con il Rov (robot filoguidato), con Angelo Modina c’era il responsabile del Museo della Guerra, Antonio Trotti, per seguire le fasi del recupero.La squadra di subacquei ha lavorato sotto la guida del veronese Gianni Calafà, esperto subacqueo con esperienza nell’archeologia. L’operazione è riuscita, sotto lo sguardo incuriosito di un folto pubblico, appostato sul lungolago Zanardelli di Toscolano Maderno. I sub, guidati da Gianni Calafà, hanno imbragato la ruota, utilizzando un pallone di sollevamento, portandola in superficie, tra gli applausi del pubblico.Poi il reperto è stato preso in consegna da Antonio Trotti, che lo sottoporrà alle prime cure di restauro conservativo. In serata la ruota è stata caricata in macchina e portata al Museo.Dopo il restauro, la ruota verrà esposta nel nuovo Museo della Carta, nella Valle delle Cartiere a Toscolano. Il Museo verrà inaugurato sabato prossimo 2 giugno.

Articolo precedente
Articolo successivo
Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video