giovedì, Marzo 28, 2024
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Cantiere chiuso a tempo di record, ma preoccupa la folla della Notte di Fiaba IL SUMMIT ALLE PORTE

Al Palacongressi lavori finiti e area blindata

Manca ancora qualche piccolissimo ritocco qua e là, ma il sostanzioso intervento di chirurgia estetica a cui è stata sottoposta l'intera area antistante il Palazzo dei Congressi può dirsi ultimato nei tempi fissati. Ieri, Come previsto, il giardino all'italiana, le aiuole, la nuova illuminazione e il molo della Fraglia sono stati ufficialmente consegnati e subito “blindati” con reti di protezione per evitare che la folla della possa rovinare quanto realizzato in tempi record in vista del summit.Troppo alta la paura che la gente, pur involontariamente, mandi in fumo lavori tanto costosi ed eseguiti in tempi ristrettissimi con grande impegno. Per questo, prima, durante e dopo lo spettacolo pirotecnico di stasera, a controllare che nessuno metta piede all'interno nei giardini opportunamente transennati già ieri mattina, ci saranno anche vigili e personale comunale. Intanto chi, da luglio, ha lavorato senza sosta non nasconde la propria soddisfazione. «Sono sincero: – ammette Claudio Fedrizzi, geometra dell'ufficio tecnico comunale che ha seguito e coordinato ogni singola fase – quando solo qualche settimana siamo partiti con le gare d'appalto, non ero così certo che i lavori sarebbero stati ultimati entro la data stabilita. Invece, tutto è andato per il meglio e oggi (ieri per chi legge ndr) non nascondo una punta d'orgoglio vedendo quello che siamo riusciti a fare». Grazie alla “procedura d'urgenza”, infatti, il Comune ha potuto indire le gare d'appalto, ricevere le offerte delle varie ditte, assegnare l'opera e dare il via ai lavori in una manciata di giorni. Ma non bastava certo accelerare i tempi burocratici per poter dire d'aver vinto la sfida. «Le imprese, gli uomini del cantiere comunale e i nostri giardinieri sono riusciti a superare non poche difficoltà. Molte, circa il 50 per cento, delle delicate lastre in pietra rossa utilizzate per il nuovo molo, tanto per fare un esempio, erano difettate e non potevano essere posate. Per giorni, la fornitura di quelle sostitutive è andata avanti con il contagocce e i lavori sono stati rallentati di parecchio. Ma anche lì ce l'abbiamo fatta e tutti i lavori possono dirsi terminati al 99,9 per cento. Fondamentale – conclude Fedrizzi – la collaborazione del Servizio Ripristino della Provincia, intervenuto con due squadre di operai specializzati e ben 58 lavoratori ultracinquantenni».

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