sabato, Luglio 27, 2024
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Corso di formazione animatori organizzato dal Centro turistico giovanile con Affi, Bardolino, Caprino, Cavaion, Costermano e Torri

Altri itinerari per ammirare le bellezze del lago e del Baldo

È terminato con successo il corso di formazione per animatori turistico culturali iniziato a novembre, cui hanno partecipato 25 giovani. Il ciclo di lezioni è stato organizzato dal Centro turistico giovanile Monte Baldo con il patrocinio della Provincia di Verona, dell’Apt 12 e in collaborazione con le biblioteche del Baldo-Garda e con le amministrazioni di Affi, Bardolino, Caprino, Cavaion, Costermano e Torri. «I paesi del lago e dell’entroterra gardesano possiedono un patrimonio ambientale, storico, artistico e tradizionale consistente, in molti casi ancora sconosciuto, ma non esiste sul Garda al di là dell’informazione e promozione turistica alcun servizio di accoglienza e animazione culturale riservato ai turisti, prerogativa invece da anni di altre località italiane, come le spiagge adriatiche o il Trentino», spiega l’assessore provinciale al turismo Davide Bendinelli. «Per sopperire a questa mancanza è stato elaborato un progetto di accoglienza, animazione turistica, culturale ed ambientale che inizierà a fine aprile e proseguirà fino ad ottobre con l’intento di offrire una migliore accoglienza che qualifichi la vacanza attraverso la valorizzazione ambientale, storica e culturale del territorio gardesano e dell’entroterra, facendoli conoscere ed apprezzare ai turisti». Compito degli animatori appena formati sarà quello di illustrare l’ambiente e i principali monumenti del Baldo Garda ai turisti italiani e stranieri attraverso serate di informazione e sensibilizzazione e tramite una serie di visite ed escursioni guidate ai principali ambienti e monumenti della zona: dalle incisioni rupestri alle chiesette romaniche, dalle malghe baldensi al Moscal, dal Monte Luppia alle ville, dalla Valsorda alla Rocca di Garda o ai musei della zona. «Sono stati predisposti degli itinerari particolari e inusuali e sono previste aperture di alcuni ambienti e monumenti quali chiesette, ville, parchi, in molti casi chiusi o poco aperti, per far apprezzare ai turisti tutto quello che il nostro territorio offre, in modo unitario ed in collaborazione con le amministrazioni locali», sottolinea il commissario dell’Aazienda di promozione turistica Marco Zaninelli, «L’iniziativa coordinata dal Ctg è sperimentale e cerca di qualificare maggiormente l’offerta turistica del Garda andando incontro anche alle esigenze culturali del turista che sceglie il Garda e l’entroterra per le sue vacanze».

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