lunedì, Aprile 29, 2024
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La tragedia è avvenuta ieri pomeriggio sulla spiaggia di Fasano. La donna di ottant’anni cercava refrigerio contro il caldo

Annega in un palmo d’acqua

E’ annegata a un metro dalla riva, in un palmo probabilmente a causa di un malore. Marcella Negri, 80enne di Fasano, ha perso la vita ieri pomeriggio, verso le 15, mentre stava immergendosi nel lago. Se ne sono accorti alcuni bagnanti che l’hanno vista riversa nell’acqua. Sono intervenuti subito per prestarle soccorso e praticarle la respirazione artificiale, ma non c’è stato nulla da fare: la signora si aggiunge alla lunga lista delle vittime del lago. Originaria di Gardone Riviera, per molto tempo la Negri aveva lavorato come sarta. D’estate non perdeva occasione per recarsi al lago e rinfrescarsi. A Fasano ci sono due spiagge frequentate: il Lido e quella del porticciolo, vicino all’ex villa Bassetti, proprio al confine col territorio di Toscolano Maderno. La vittima era molto legata proprio a quest’ultima. Un posticino raccolto, dove la gente di Fasano trova modo di trascorrere le serate, in occasione dell’allestimento di una commedia o di un concerto. Ieri pomeriggio l’avevano vista passare sotto il sole cocente. Si teneva bene, la signora Marcella e dimostrava molto meno degli 80 anni segnati sulla carta di identità. Abitava col marito in via del Portizzolo, la stradicciola che, dalla 45 bis e dalla piazza, sale verso la collina e che si trova a 200 metri dal luogo dov’è accaduta la disgrazia. Nessuno l’ha vista immergersi. Due donne del paese hanno notato il corpo disteso nell’acqua e hanno dato l’allarme. Un ragazzo tedesco è intervenuto, praticandole la respirazione artificiale. Vedendo che non riusciva a farla rinvenire, è stato preso dalla disperazione. Intanto sopraggiungeva l’ambulanza. Il medico non ha potuto che constatarne il decesso. La donna è stata trasferita nella camera mortuaria dell’ospedale di Salò. Può darsi che il caldo le abbia giocato un brutto scherzo. Probabilmente la Negri ha avuto un mancamento, mentre stava rinfrescandosi ed è caduta a faccia in giù, annegando a un metro dalla riva. «L’avevo incontrata anche mercoledì – ricorda il nipote, Mario Erculiani, contitolare dell’albergo Saturnia di Fasano -. Si recava in spiaggia. Mi ha detto: “vado a respirare aria fresca, in casa non si può stare”. Lei amava il lago e non perdeva occasione per fare una nuotata. Conosceva il pericolo del fondale, assai ripido e scosceso e non si allontanava mai». Emilio Bartolini, il marito, ha appreso la notizia in modo scioccante. Stava conversando proprio nell’atrio del «Saturnia», quando è arrivata una donna trafelata. «E’ annegata la Marcella» ha detto, non sapendo con chi stesse parlando. L’uomo è rimasto stupito e incredulo. Quindi si è precipitato fuori, per apprendere che gli restava solamente di riconoscere la salma. La coppia non aveva figli. Il mese di agosto è iniziato proprio male. Mercoledì è avvenuto il primo annegamento della stagione. La vittima è turista tedesco: Stefan Nikavak, di 50 anni, stava nuotando a una cinquantina di metri dalla spiaggia di Torri, sulla sponda veronese. Era stato visto annaspare e sbracciarsi, chiedendo aiuto. Il corpo è stato ripescato dai Volontari del Garda nel tardo pomeriggio di ieri.

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