L’ippovia dall’Adamello al Garda, insieme agli itinerari destinati al turismo equestre di Toscana, Sicilia e Lazio, verrà presentata oggi alla 106 edizione di Fieracavalli di Verona da Riccardo Minini, assessore al Turismo della Provincia di Brescia. In questa occasione, infatti, il progetto bresciano sarà tra gli aderenti al più ampio Progetto ippovia Italia, iniziativa che ha l’obbiettivo di creare un itinerario che colleghi Italia e Germania. Il protocollo d’intesa per la creazione dell’ippovia dall’Adamello al Garda è stato ufficialmente siglato lo scorso gennaio da varie realtà territoriali, quali le Comunità montane della Valle Camonica-Parco dell’Adamello, Valle Sabbia, Parco Alto Garda, il Gal (Gruppo azione locale tra Comunità montana Valle Sabbia e Parco Alto Garda), Associazioni ippiche di Valle Sabbia, Valle Camonica e Alto Garda, Collegio guide alpine Lombardia con il coordinamento dell’Assessorato al turismo della Provincia di Brescia. La prima tappa del piano, conclusasi nel mese di ottobre 2004, ha riguardato lo studio e la progettazione di un percorso di connessione tra il Parco dell’Adamello e quello dell’Alto Garda, che si snoda tra i più bei panorami gardesani, del Valvestino e del Lago d’Idro, fino a raggiungere i boschi e i prati d’alta quota. Il tutto per uno sviluppo lineare di circa 140 chilometri, destinato principalmente al turismo equestre (numericamente significativo negli ultimi anni) e comunque utilizzabile anche per passeggiate a piedi o in mountain bike all’aria aperta. «Si tratta di un progetto ambizioso – spiega l’assessore Minini – che contribuisce ad arricchire la proposta turistica del Bresciano attraverso un percorso alternativo, che tocca alcuni dei luoghi più suggestivi e meno noti del nostro territorio e che per centinaia di anni hanno consentito i collegamenti tra il Garda e la Valcamonica. La realizzazione dell’ippovia, inoltre, rappresenta un ulteriore passo in avanti dello sviluppo territoriale, raggiungibile grazie all’innovazione della gestione territoriale, allo scopo di valorizzare le aree montane e rurali».
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Il progetto sarà presentato oggi a «Fieracavalli» di Verona