giovedì, Ottobre 10, 2024
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Toscolano Maderno, Gargnano e Tignale hanno firmato l’accordo con Provincia, Diocesi e Comunità. Maxi-investimento pubblico per salvare 62 chiese e 6 oratori

Tutto il «sacro» da restaurare

Provincia, Diocesi di Brescia, Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano ed i Comuni di Toscolano Maderno, Gargnano, Tignale sono i protagonisti di un progetto per recuperare il patrimonio immobiliare religioso del territorio. L’obiettivo è la conservazione e la valorizzazione turistico-culturale, creando un itinerario di culto tra il lago e l’entroterra. A Brescia a palazzo Broletto, sede dell’amministrazione provinciale, è stato sottoscritto un accordo di programma, condizione essenziale per poter accedere a possibili finanziamenti europei, nazionali, regionali, coinvolgendo i soggetti interessati in un intervento eccezionale sotto l’aspetto economico e la quantità degli edifici soggetti all’intervento. La schedatura preliminare e l’inventario dei manufatti religiosi, redatto da uno staff di tecnici, coordinati dall’architetto Anna Brisinello, commissionati dalle parrocchie, in collaborazione con i Comuni, hanno portato ad inserire 68 edifici (62 chiese e 6 tra canoniche ed oratori). Valutata la spesa complessiva quantificata in 11 milioni e 408 mila euro. «E’ la prima volta – ha sottolineato Alberto Cavalli, presidente della Provincia – che si sottoscrive con la Diocesi di Brescia, Parrocchie e Comuni un intervento di queste dimensioni. L’Alto Garda Bresciano è un territorio ricco di testimonianze artistico-religiose di grande valenza che ben si inseriscono in un contesto caratterizzato da una forte presenza turistica. Questi edifici hanno rappresentato e rappresentano la storia di comunità laboriose che facevano di fede e devozione le fondamenta della loro vita. Porre in atto un progetto di messa in sicurezza, restauro, manutenzione straordinaria ed adeguamento degli impianti, significa far ritornare all’antico splendore edifici in cui si sono sviluppati rapporti civili e religiosi e riscrivere un significativo tassello di storia bresciana». Firmatario per la Diocesi di Brescia, monsignor Antonio Bertazzi, che ha ringraziato «quanti hanno creduto e lavorato alla stesura del progetto». Per la Comunità Montana, il presidente Bruno Faustini, ha evidenziato che «il percorso avviato sarà molto lungo anche se esiste una grande sinergia d’intenti. C’è in itinere – ha proseguito – il progetto di allargare l’intervento a tutti i 9 Comuni del comprensorio», spiegando di aver interessato l’assessore regionale alla Cultura, Ettore Albertoni. E’ toccato poi a Paolo Elena, sindaco di Toscolano Maderno, raccontare la storia di questo intervento, «partito 2 anni fa, grazie alla disponibilità dei parroci e la sensibilità dei Comuni». Dopo un intenso lavoro, si è arrivati alla presentazione di schede contrassegnate da un codice per il paese d’appartenenza e il numero identificativo dell’edificio con l’individuazione sul territorio. La classificazione analitica comprende anche ricerca storica, bibliografia di riferimento, descrizione sintetica dello stato di fatto, priorità d’intervento, stima dei lavori, documentazione fotografica, elenco dei progetti e dei finanziamenti in corso, in via di attuazione e già realizzati. Alla firma dell’accordo di programma erano pure presenti Manlio Bonincontri e Gianfranco Scarpetta, rispettivamente sindaco di Tignale e Gargnano che hanno sollecitato l’impegno di tutti, «passando dalle parole fatti, Ogni anno si intervenga almeno in minima parte, sugli edifici più a rischio sotto il profilo di staticità e sicurezza». Infine don Roberto Baldassarri e don Valerio Scolari, parroci di Bogliaco e Gargnano, hanno sottolineato «la ritrovata unità tra istituzioni civili e religiose, sensibili a valorizzare un patrimonio di tutti».

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