lunedì, Gennaio 20, 2025
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Una delibera dell’assessore regionale Massimo Giorgetti stanzia, per tutto il Veneto, circa 5 milioni di euro

Assegno da Veneziaper il centro storico

Da Venezia arrivano i soldi per le piazze e i centri storici dell’alto Garda e del Baldo. A Torri, come anche a Brenzone, San Zeno di Montagna e Costermano, i regali sono arrivati con tempismo perfetto, seguendo la scia di Babbo Natale. Il quale, per l’occasione, assomiglia parecchio all’assessore regionale ai Lavori pubblici, Massimo Giorgetti.L’esponente scaligero di Alleanza nazionale infatti, con la delibera numero 4023, ha distribuito in tutto il territorio del Veneto qualcosa come 5 milioni di euro per il «recupero del patrimonio edilizio pubblico di rilevanza storica o artistica, o comunque sito in contesto di rilevante pregio ambientale». E così a Torri, grazie anche ad alcuti interventi «mirati» della minoranza «Rinnovamento nella continuità», che ha ottimi rapporti con l’assessore regionale, sono arrivati 178 mila euro per la riqualificazione di piazza San Marco e via Carducci a Pai, e quasi 21 mila euro per la rimozione delle aiuole e il ripristino della pavimentazione di piazza della chiesa del capoluogo.Un buon contributo, se si consideri come gli importi complessivi dei due lavori sono rispettivamente di 446 mila e di 47 mila euro.Una boccata di ossigeno anche per l’amministrazione comunale guidata da Giorgio Passionelli, che aveva chiuso l’ultimo Consiglio comunale con una variazione al bilancio che ha evidenziato un avanzo di soli 20 euro, oltre a zero soldi in cassa. «Tutto quanto era a disposizione è stato investito», aveva spiegato in quell’occasione l’assessore al bilancio, Alessandra Marconi.«La legge numero 2 del 2001 a favore dei centri storici di paesi con meno di 3.500 abitanti», illustra per parte propria l’assessore regionale, Massimo Giorgetti, «ha consentito in questi anni di concedere molti contributi a tanti paesi, non solo veronesi. Per la Regione è motivo di soddisfazione, dato che ci consente di abbellire, ristrutturare e riqualificare centri storici molto belli». «Si dà avvio così», aggiunge, «a un circolo virtuoso, che spinge i Comuni e i privati a ristrutturare e ad abbellire il nostro patrimonio. Basti guardare, come esempio recente, alcune contrade di San Zeno di Montagna».E, a conferma che la legge 2 del 2001 sia molto apprezzata sia dalle amministrazioni comunali che dai privati, che possono ottenere contributi per il recupero delle parti esterne dei propri edifici purchè di rilevanza artistica, storica o ambientale, basti dire che per il bando scaduto nel maggio scorso sono state presentate ben 511 istanze. Ad esame concluso di queste, 422 sono state ammesse.«La comunicazione ufficiale», ha concluso Giorgetti, «arriverà in questi giorni ai sindaci, che quindi potranno fare trovare sotto l’albero di Natale recuperi e varie ristrutturazioni ai lori cittadini».Nell’area del Garda- Baldo sono stati finanziati anche tre interventi a Brenzone relativi alla «manutenzione e adeguamento degli impianti di pubblica illuminazione» nelle frazioni: in via Zanardelli a Porto, via della Pace a Sommavilla, e via Faso a Castelletto. I contributi sono, rispettivamente, di 5 mila, 11 e ancora 11 mila euro. A San Zeno arriveranno inoltre soldi per le contrade Tese e Ca’ Longa, rispettivamente per 22 mila e 53 mila euro, e anche Costermano avrà la sua parte. Qui i fondi sono davvero consistenti: 102 mila euro su 281 mila di costo per la sistemazione della pavimentazione e sottoservizi di via Castello e via Cortivi, oltre a un contributo ricavato da un altro fondo a disposizione della giunta per la piazza di Marciaga e la realizzazione del pavimento di via Villa. Opere per cui sono in graduatoria 189 mila euro a fronte dei 564 mila che sono necessari.

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