domenica, Settembre 8, 2024
HomeAttualità«Attenti ai mali del Mincio»
«Meno diserbanti e i siluri possono arrivare nel Garda»

«Attenti ai mali del Mincio»

I pescatori in difesa dell’ambiente. Conclusa l’ottava festa promozionale della pesca al parco Ichenhausen, Domenico Zennari, presidente dell’associazione pesca sportiva Martin Pescatore, gruppo nato nel 1994, riflette su come è cambiato l’atteggiamento di chi pratica questa attività. Zennari lancia un allarme sui pericoli che corre l’ambiente fluviale e non solo: «Quando recentemente abbiamo appoggiato l’operazione dei sub villafranchesi di bonifica del Mincio dai siluri (pesci enormi che dove vanno fanno piazza pulita) le rive si sono riempite di curiosi e molti si sono avvicinati per chiederci informazioni sull’attività della nostra associazione che con 147 aderenti (in parte provenienti anche da altri Comuni) è forse la più grossa della provincia. Abbiamo spiegato che oggi essere pescatori vuol dire anche dare una mano per il ripopolamento e per monitorare le situazioni di pericolo». A questo proposito Zennari avverte: «Quando il Mincio è così pieno c’è il rischio che i siluri lo risalgano fino al lago di Garda ed allora sarebbero guai seri. Allo stesso tempo credo che bisognerebbe sensibilizzare i campeggi perché riducano il più possibile, soprattutto nel periodo della posa delle uova, l’uso dei diserbanti, probabilmente responsabili della forte moria di pesci dell’anno scorso». Chi ha visto le dimensioni dei siluri (arrivano a pesare anche quasi un quintale) sa che il rischio per la fauna del lago sarebbe grosso. Quali contromisure si potrebbero adottare? «Si potrebbe introdurre il luccio perca», risponde Zennari, «che limiterebbe la popolazione dei siluri, soprattutto fin che sono piccoli, ma gli etologi temono che questa soluzione possa sconvolgere l’equilibrio esistente e diventare a sua volta un problema». L’associazione, affiliata alla Federazione italiana pesca sportiva (Fipsas) e al Coni, organizza un buon numero di gare, tra cui il trofeo interregionale intitolato all’ex assessore provinciale Vito Darra («almeno per questo ci aspettavamo un contributo dell’amministrazione», lamenta Zennari) e attua la pulizia delle rive un paio di volte all’anno. «Ora i bracconieri non esistono quasi più», afferma poi il presidente del gruppo di pescatori, «e chi pesca tra il ponte visconteo e le colonie elioterapiche, zona di ripopolamento, tra il primo maggio e il 30 settembre rischia grosso. Ci rendiamo anche conto che la ciclabile va rispettata (lo spessore dell’asfalto non è adatto alle macchine, ndr) ma vogliamo segnalare i problemi legati al pronto soccorso e l’utilità di un mini parcheggio vicino al canal Virgilio».

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

In Evidenza

Dello stesso argomento

Ultime notizie

Ultimi Video