sabato, Giugno 10, 2023
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“Attesa” Mostra fotografica Grande Guerra — Museo della Guerra di Rovereto

La si ritaglia uno spazio impor­tante nelle pro­poste per il 2015 del Stori­co Ital­iano del­la Guer­ra di Rovere­to. Un vero e pro­prio ciclo di mostre, riu­nite sot­to il tito­lo “Sguar­di sul­la Pri­ma guer­ra mon­di­ale”, che pro­por­ran­no foto storiche e con­tem­po­ra­nee scelte per la loro qual­ità for­male e per la capac­ità di mostrare una realtà ric­ca di ele­men­ti, di seg­ni e di nes­si tra tem­pi diver­si.

La pri­ma di queste mostre sarà inau­gu­ra­ta ven­erdì 30 gen­naio alle 18 ed è inti­to­la­ta “Atte­sa. Sul fronte dolomiti­co del­la Grande Guer­ra” e si potrebbe definire la per­son­ale visione del pae­sag­gio e dei luoghi del Pri­mo con­flit­to del­l’au­tore, il fotografo parmi­giano Fabio Pasi­ni.
Il suo sguar­do si è con­cen­tra­to su alcu­ni luoghi sim­bo­lo del fronte ita­lo-aus­tri­a­co, in par­ti­co­lare quel­lo dolomiti­co: luoghi sel­vag­gi e mer­av­igliosi, sce­nari che incan­tano, oggi come un tem­po, ma che cen­t’an­ni fa si trasfor­marono in teatri di atroc­ità.

L’au­tore ha scel­to di rap­p­re­sentare questo mon­do con il mez­zo più sem­plice pos­si­bile, il foro stenope­ico: nes­suna lente, nes­sun miri­no, solo un pic­co­lo foro attra­ver­so il quale la luce impres­siona la pel­li­co­la. Una sem­plic­ità estrema che impone grande cura, lunghi tem­pi di atte­sa (indi­cati nelle didas­calie che accom­pa­g­nano le immag­i­ni) e scarsa pos­si­bil­ità di con­trol­lo.

Questo stru­men­to ha per­me­s­so all’au­tore di fis­sare la bellez­za dei  luoghi scelti, ma soprat­tut­to di coglierne la dram­matic­ità, silen­ziosa e nascos­ta. In mostra sono vis­i­bili 14 stampe in bian­co e nero 9x9 cm.
Dal­la parte som­mi­tale del Pasubio, dove più aspri furono gli scon­tri tra gli eserci­ti ital­iano ed aus­tro-ungari­co, ad un vero cap­ola­voro del­l’ingeg­ne­r­ia mil­itare come la Stra­da delle 52 Gal­lerie. Il pro­fi­lo del Col­bricòn spos­ta lo sguar­do ver­so l’area del Lago­rai e di Pas­so Rolle.
Seguono immag­i­ni del­la zona dolomit­i­ca: le trincee ital­iane sul Lagazuoi e delle 5 Tor­ri, con il severo pro­fi­lo del­la Tofana di Rozes e del Sass di Stria. Si pros­egue ver­so il Cristalli­no e il monte Piana, per con­clud­er­si nel­la Dolomi­ti di Ses­to: le Tre Cime di Lavare­do, la Stra­da degli e Cima Undi­ci.

Ques­ta e le suc­ces­sive mostre saran­no ospi­tate in uno spazio par­ti­co­lar­mente sug­ges­ti­vo, all’in­ter­no del tor­rione Malip­iero del Castel­lo di Rovere­to, da dove si gode una stra­or­di­nar­ia vista sul­la cit­tà di Rovere­to e sulle mon­tagne cir­costan­ti e inser­i­to nel nuo­vo per­cor­so di visi­ta ded­i­ca­to alle armi di età mod­er­na.

La mostra, vis­itabile fino al 19 aprile, è sta­ta real­iz­za­ta con il con­trib­u­to del­l’Asses­so­ra­to alla Cul­tura del­la Provin­cia autono­ma di Tren­to e rien­tra nel pro­gram­ma uffi­ciale per le Com­mem­o­razioni del Cen­te­nario del­la Pri­ma Guer­ra mon­di­ale a cura del­la Pres­i­den­za del Con­siglio dei Min­istri — Strut­tura di Mis­sione per gli Anniver­sari di inter­esse nazionale.

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